STEFANO BROGIONI
Cronaca

Racket affitti nell’ex hotel Astor, lo zio di Kata resta in carcere

Il giudice ha deciso che sussiste il pericolo di reiterazione del reato anche nei confronti di altri due indagati, tra cui Carlos. Il più anziano tra i quattro arrestati è stato posto ai domiciliari

Lo zio Abel, il quadernino con le cifre del racket e la piccola Kata, scomparsa dallo scorso 10 giugno

Firenze, 16 agosto 2023 – Lo zio di Kata, Abel, resta in carcere nell'inchiesta sul racket degli affitti dentro l'ex Astor, luogo in cui il 10 giugno scorso è scomparsa la bimba peruviana di 5 anni.

Il giudice Angelo Antonio Pezzuti ha deciso che sussiste il pericolo di reiterazione del reato anche nei confronti di altri due indagati: tra questi anche Carlos, il "dueno" dell'Astor che avrebbe partecipato al tentato omicidio del 28 maggio scorso ai danni di un occupante che per sfuggire alla spedizione punitiva si gettò da una finestra.

L'istanza dell'avvocato Elisa Baldocci, difensore degli arrestati, è stata invece accolta per un quarto soggetto, il più anziano del quartetto, che è stato posto ai domiciliari.