REDAZIONE FIRENZE

Keybox, due host chiedono di annullare il divieto

E anche la delibera sul divieto delle keybox a Firenze finisce davanti al Tribunale amministrativo regionale della Toscana. Sonostati due...

E anche la delibera sul divieto delle keybox a Firenze finisce davanti al Tribunale amministrativo regionale della Toscana. Sonostati due imprenditori degli affitti turistici a impugnare il provvedimento della giunta Funaro, poi approvato anche dal Consiglio comunale, in vigore dal 25 febbraio scorso. I giudici hanno fisssato l’udienza per decidere se accogliere o meno la sospensiva per il 3 aprile, mentre il 9 maggio il Tar dovrà esprimersi su un’altra delibera dell’amministrazione comunale, quella che vieta la nascita di altri B&B in area Unesco.

I due ricorrenti, riporta il quotidiano La Repubblica Firenze, fanno sapere di non aver mai utilizzato le cosiddette cassettine portachiavi. Ciò che contestano è l’impossibilità di procedere con il check-in online attraverso anche altri strumenti (ma su questo punto Palazzo Vecchio rimanda sia alle circolari del Viminale che all’articolo 104 del testo unico di pubblica sicurezza che impongono il riconoscimento ’de visu’ di chi affitta un’abitazione per motivi turistici) come i Ringo Lock o le Keycafe che in città avrebbero già trovato spqazio dopo un importante battage pubnblicitario. Proprio su questo punto è in atto un’interlocuzione tra le associazioni di categoria degli host e il ministero degli Interni che sta valutando soluzioni alternative al riconoscimento di persona.

Sull’ennesimo ricorso ai giudici amministrativi, ieri, si è espressa anche la sindaca Sara Funaro, che è stata molto chiara: "La delibera sulle keybox ha una doppia forza: da una parte abbiamo il regolamento sull’area Unesco che ci permette di intervenire nel centro storico sui canoni estetici. Dall’altra abbiamo, ed è un elemento che ha ancora più forza, una norma nazionale, la stessa che poi la circolare richiama, relativamente alla sicurezza. Andremo a portare le nostre motivazioni che mi sembrano più che valide e sostenibili".

AnPassan