REDAZIONE FIRENZE

Stop alle keybox a Firenze, il Consiglio approva. Ma il ‘sì’ di Schmidt fa arrabbiare il centrodestra

Oltre ai voti favorevoli della maggioranza arriva anche quello dello sfidante di Funaro alle ultime elezioni. Cellai (Fratelli d’Italia): “Ora serve un chiarimento”

Una delle tante iniziative contro le keybox (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Una delle tante iniziative contro le keybox (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 11 febbraio 2025 – Il voto favorevole del consiglio comunale di Firenze alla cosiddetta delibera sul ‘turismo sostenibile’, quella che di fatto sancisce il divieto delle keybox in centro, fa scoppiare un caso all’interno del centrodestra. Perché ai voti favorevoli della maggioranza si aggiunge anche quello di Eike Schmidt, ex sfidante di Sara Funaro alle ultime elezioni. 

“Ringrazio Schmidt, dà dimostrazione che quando ci sono atti importanti, non ci sono divisioni ma si vota per il bene della città", dice la sindaca. E però dall’altra parte non sembrano dello stesso avviso. Il coordinatore di FdI a Firenze, Jacopo Cellai, si dice intenzionato a chiedere un chiarimento. "Credo che Schmidt sia libero nel modo di pensare e intendere il Consiglio comunale - dichiara - ma credo che sia opportuno un chiarimento. Vedendo il voto insieme alla maggioranza, si aprono perplessità e dunque sarà lui a spiegare i motivi. Io intanto faccio fatica a capire qual è la convergenza col Pd". 

"Io ero tendenzialmente a favore di non votare, ma il consigliere Santarelli mi ha convinto: in difformità con i miei stimati colleghi voterò a favore – si difende lo stesso Schmidt. Tuttavia, eliminando le keybox senza fare niente altro, accadrà che altri metodi tecnologici verranno introdotti". In ogni caso, prosegue, "la prima metà di questo regolamento, quella sulle guide turistiche, mi convince pienamente. Anche la seconda metà mi trova d'accordo per il 75%".

Il regolamento sulle keybox

Il provvedimento approvato in consiglio comunale, di fatto, sancisce il divieto delle keybox e la concessione di un solo tastierino a codice numerico e alfanumerico per ogni edificio. Formalmente la delibera modifica il regolamento di polizia urbana: da stasera 10 febbraio (visto che è stata votata anche l'immediata esecutività) ci saranno 10 giorni di tempo per la rimozione delle keybox da parte dei titolari. Sono previsti controlli e sanzioni (da 400 euro) da parte della polizia municipale per chi non rispetta le regole. Per la sindaca Sara Funaro "la delibera non è uno specchietto per le allodole. È un inizio di un percorso di attenzione sul tema degli affitti brevi e della vivibilità, del decoro e della sicurezza".

La concessione di un tastierino è subordinata, è stato spiegato, all'autorizzazione da parte del condominio. Tutti gli emendamenti sono stati respinti: sono stati presentati da Palagi (tre) e Santarelli (due, oltre ad altri due che il consigliere ha poi deciso di ritirare).

I commenti delle opposizioni

Tra le opposizioni, Cecilia Del Re di Fd ha parlato di "una finta guerra all'overtourism per non cambiare davvero nulla", per Alberto Locchi di Fi e per il capogruppo in Consiglio regionale di Fi Marco Stella "è autolesionistico combattere gli affitti brevi, portano un giro d'affari da due miliardi di euro". "A nostro avviso limiteremo solo la fruibilità degli spazi comuni, e sicuramente daremo più lavoro al tribunale", ha affermato Lorenzo Masi del M5s. "La nostra astensione è sulla volontà politica di fare guerra totale agli airbnb come se fossero la principale o l'unica causa dei problemi di Firenze", hanno commentato Francesco Casini e Francesco Grazzini di Iv. "Ero tentato di votare favorevole perché le keybox fanno schifo ma dopo l'autoemendamento di oggi ho cambiato posizione e votato in modo contrario", ha rivendicato Alessandro Draghi di Fdi.