Firenze, 4 ottobre 2021 - "Victor, Andre'-Frank, Kalidou: a nome di Firenze vi chiedo scusa". Lo ha scritto sul suo profilo Twitter il sindaco di Firenze, Dario Nardella, facendo riferimento ai calciatori del Napoli Osimhen, Anguissa e Koulibaly, apostrofati con epiteti razzisti nell'immediato post partita della gara disputata fra Fiorentina e la squadra azzurra partenopea, da alcuni spettatori presenti allo stadio 'Franchi' di Firenze. "Chi ieri ha offeso i calciatori del Napoli allo stadio non rappresenta la città e non rappresenta la Fiorentina, che ha subito preso le distanze - ha aggiunto Nardella - Negli stadi non c'è posto per l'ignoranza e la stupidità".
"Per noi queste cose sono inaccettabili", così la Fiorentina e il direttore generale Joe Barone hanno stigmatizzato il grave episodio scusandosi direttamente con il giocatore del Napoli ed esprimendo la vicinanza della società.
Ecco il tweet del sindaco di Firenze:
Victor, André-Frank, Kalidou: a nome di #Firenze vi chiedo scusa. Chi ieri ha offeso i calciatori del @sscnapoli allo stadio non rappresenta la città e non rappresenta la @acffiorentina, che ha subito preso le distanze. Negli stadi non c’è posto per l’ignoranza e la stupidità. pic.twitter.com/g2j9jpwZRQ
— Dario Nardella (@DarioNardella) October 4, 2021
Assocalciatori: "Basta razzismo"
Anche Assocalciatori interviene sul grave episodio: "Gli insulti razzisti rivolti ad alcuni calciatori in occasione della partita Juve-Milan le scorse settimane e ieri al termine di Fiorentina-Napoli sono comportamenti da ritenersi gravi e inaccettabili. Questi soggetti non sono tifosi, non sono veri appassionati di calcio e vanno individuati ed espulsi per sempre dai nostri stadi". Lo dice all'Ansa Umberto Calcagno, presidente di Assocalciatori, invitando tutti a "non sottovalutare" il razzismo e sollecitando l'intervento delle istituzioni sportive e politiche. "Insieme a tutti i calciatori e le calciatrici associati siamo pronti a fare la nostra parte per dire basta razzismo".