Firenze, 11 maggio 2020 - «Per il bilancio del Comune sono preoccupatissimo. Sto valutando addirittura l'ipotesi di non accendere l'illuminazione pubblica perché incide per diversi milioni di euro e mandare così avanti i servizi per le imprese e i cittadini». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento con Radio Bruno.
«Noi Comuni - ha spiegato - aspettiamo due volte: per i nostri cittadini e le nostre imprese. Firenze ha 200 milioni di euro di deficit ed altre città ce l'hanno ancora più alto. Sono tutte mancate entrate. Noi non ce la sentiamo di far pagare il canone del suolo pubblico e la tassa dei rifiuti a chi è rimasto chiuso. Abbiamo però bisogno di essere aiutati dal Governo. Firenze ha tutta la forza e l'orgoglio per rinascere ma se il Governo non ci dà gli strumenti diventa difficile». Il primo cittadino ha ribadito la preoccupazione per i bilanci con «diversi sindaci che sono nelle nostre stesse condizioni. Chiedo di pagare la Tari alle imprese oppure interrompo i servizi agli anziani o ai disabili della mia città? La prospettiva è questa. Le Regioni per loro fortuna hanno meno problemi dei Comuni perché hanno fondi della Protezione civile che sono importanti, molto rilevanti. La situazione drammatica è degli 8mila Comuni italiani. Siamo ad oltre 5,5 miliardi di deficit e forse ce ne danno tre».