FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

La banda del tombino è scatenata. Agonia negozianti: "Basta spaccate"

Escalation di casi: colpito anche l’ottico di via Pisana. I malviventi rubano gli occhiali, danni alla vetrina. Rassegnazione e senso di impotenza tra gli esercenti: "Situazione molto difficile, siamo esasperati".

La vetrina di un negozio in frantumi (FotocronacheGermogli)

La vetrina di un negozio in frantumi (FotocronacheGermogli)

Torna in azione la banda del tombino. Due giorni fa i malviventi hanno preso di mira il negozio di ottica in via Pisana a Casellina: dopo aver frantumato la vetrina nel cuore della notte, sono entrati nel negozio portando via occhiali per un valore che è ancora in corso di stima da parte dei proprietari. E’ l’ennesimo episodio da inizio anno ai danni del commercio di vicinato. Poco tempo fa era toccato alla profumeria di via Ponchielli, sempre a Casellina. Ma pesanti grate di ghisa sono state lanciate anche contro un negozio di sanitaria a San Giusto e un punto vendita di videogame in via Turri. I commercianti sono esasperati.

Alle spaccate vanno ad aggiungersi i furti o furti tentati: il fioraio di via Manzoni, il parrucchiere di via Paoli, l’altro negozio di ottica in via Fattori. Abbiamo chiesto ‘l’aria che tira’ ad alcuni commercianti storici della città. Vittoriano Farsetti ha una catena di negozi di ottica, uno nel centro Rogers, l’altro in piazza Marconi. Un ‘veterano’ delle battaglie per la sicurezza. "Tra il 2007 e il 2010 – racconta – ho avuto 3 tentativi di furto in piazza Marconi, ma fortunatamente non sono entrati. Nel 2020 invece mi sono entrati in negozio in piazza Resistenza, oltre 25mila euro di danni. Furtarelli con scaltrezza capitano con una discreta frequenza, dobbiamo stare attenti, non basta l’antitaccheggio. Quello che occorre è la certezza della pena, chi delinque deve essere punito. Oggi c’è questo senso d’impunità. Poi si può fare prevenzione, parlare nelle scuole, ma senza la certezza della pena è tutto inutile".

"Ragazzini che viaggiano impuniti – racconta Ugo Cardella, titolare di una rosticceria che fa aperitivi da anni nella zona di piazza Matteotti – e spavaldi aggrediscono donne e giovani che viaggiano da soli. Lo vediamo tutti i giorni; da me in negozio non si presentano, ma sono fuori in strada, guardano le persone con aria di sfida, poi passano in azione. I commercianti hanno una chat nella quale si avvertono, condividono i fatti, esprimono tutte le preoccupazioni per una situazione davvero difficile. Non c’è più fiducia nelle istituzioni o nell’amministrazione che ha promesso a lungo e mai mantenuto. Se la situazione non cambia saremo costretti ad assumere dei vigilantes a pagamento. Ma sarà una sconfitta per la collettività. Lo sanno tutti che le spaccate vengono messe a segno avanti nella notte. Ma continuiamo a dire che i vigili devono stare attivi fino a mezzanotte. Come se servisse".

L’ultimo intervento è del presidente di Confesercenti Scandicci, Daniele Spinelli, che è titolare di una tabaccheria in via San Bartolo in Tuto: "C’è rassegnazione e un senso di impotenza tra i negozianti – racconta – subiamo questi furti, magari le forze dell’ordine fermano i responsabili che dopo poche ore sono nuovamente a piede libero. Ma non dobbiamo dargliela vinta. Torneremo a chiedere all’amministrazione un incontro per cercare di fare qualcosa in più, spingere su una maggiore sicurezza nelle zone più a rischio della città. Con la speranza che serva".