
Poche le keybox ancora da rimuovere
Ormai le keybox rientrano nei dettami di una specie in via d’estinzione: "Tutto il quadrante di Santa Croce è stato ripulito", rivela la sindaca Funaro ai microfoni di Lady Radio. Mentre "secondo i dati della polizia municipale ad oggi sono presenti ancora circa 60-70 keybox nell’area Unesco da rimuovere, contiamo di farlo del tutto entro fine settimana, al massimo inizio della prossima". Parola dell’assessore al Turismo Vicini, ora che il Regolamento di Polizia Urbana è stato modificato con un’apposita delibera dell’amministrazione comunale a nome del decoro urbano e della pubblica sicurezza per vietare le microcassette utili al self check in ai turisti mordi e fuggi del mondo dei B&b. La prima cittadina, poi, ribadisce un concetto di fondo: il punto non è "la sanzione o la caccia al colpevole. L’obiettivo è avere una città decorosa e soprattutto sicura". Di media, gli agenti preposti al controllo delle keybox procedono a "quindici rimozioni per intervento". Con annessa sanzione per i proprietari recidivi pari a 400 euro. Si sono aperte al contempo già nuove frontiere del check-in, venendo meno le keybox. Tra le applicazioni, ieri in consiglio comunale l’assessore Vicini ha ricordato i ‘Ringo Lock’, che "servono all’elusione del riconoscimento de visu degli ospiti e quindi sono vietate dal regolamento. Siamo a conoscenza che c’è un’interlocuzione col ministero degli Interni per individuare alcune soluzioni tecnologiche". A Roma nel frattempo è invalsa una pratica varata dal sindaco Gualtieri: in caso non venga identificato il proprietario della keybox, la multa andrà all’intero condominio. Una linea dura "non prevista" da Palazzo Vecchio, nonostante siano in corso delle valutazioni.
F.I.