REDAZIONE FIRENZE

La battaglia delle mense. Opposizioni all’attacco sul servizio pubblico. Il Comune: "Ci lavoriamo"

Palagi (Spc): "Da novembre c’è un’interrogazione senza risposta sulla società Qualità & Servizi". FdI: "Ora discutiamo in commissione". La replica: "Massima attenzione, quando ci saranno notizie le daremo".

Bambini a tavola a una mensa scolastica

Bambini a tavola a una mensa scolastica

"La strategia della sindaca e della giunta è quella dell’opossum della Virginia? Non muoversi per difesa e quindi fingere di non esserci, sul tema? Dal 13 gennaio è iscritto all’ordine dei lavori un ordine del giorno che propone di andare avanti sul percorso di Qualità & Servizi. Perché abbiamo presente che nel primo bilancio di previsione è completamente sparito questo obiettivo. Ieri un articolo su La Nazione conferma che tutto sembra scricchiolare, a seguito delle cronache. Ma che politica è una che rinuncia a governare, invece di assumersi la responsabilità delle scelte?".

Il leader di Spc Dmitrij Palagi se lo domanda. Prevedibile che le opposizioni passassero all’attacco una volta appreso del congelamento dell’operazione condotta dal Comune per finalizzare la partecipazione in house tramite l’acquisizione di quote della società interamente pubblica Qualità & Servizi. Colpa dello scandalo delle intossicazioni alimentari che ha colpito 246 bambini e 23 adulti. Ma agli attacchi scagliati dalle forze di minoranza, Palazzo Vecchio decide di non replicare. Forte del chiarimento espresso nelle ore successive alla deflagrazione del caso:

"Dall’inizio della vicenda non ci sono novità nel percorso di valutazione dell’ipotesi di ingresso in Qualità & Servizi, tracciato in un documento di indirizzo del dicembre 2022. Ogni decisione relativa al futuro delle refezioni scolastiche cittadine - spiegano dal Comune -, merita infatti il massimo dell’attenzione, anche per l’importanza del valore educativo che ha in sé il servizio. Tutte le decisioni in questo senso verranno comunicate al momento in cui saranno definite". Ma Palagi non ci sta: "Dal 6 novembre 2024 - la stoccata - c’è un’interrogazione senza risposta su Qualità & Servizi e l’internalizzazione dei servizi di refezione scolastica. Era una promessa su cui si era spesa negli anni l’allora assessora Funaro, oggi sindaca. Il Pd l’aveva definita ‘una scelta coraggiosa e non scontata’. Stiamo parlando di un tassello centrale nella presunta svolta a sinistra del centrosinistra, dopo i mandati Renzi e Nardella. Abbiamo sempre usato cautela su questo fronte. Per noi l’obiettivo riguarda il processo concreto, non intestarsi una lotta politica. Per questo non abbiamo promosso raccolte firme nel mandato 2019-2024, sapendo che erano in corso approfondimenti e percorsi, che però non hanno mai trovato attuazione. Finito l’anno scolastico si tornerà a bando di gara per altri appalti?". Pertanto, domani Spc presenterà una domanda di attualità in consiglio comunale anche per "scongiurare" il coinvolgimento di realtà private. Richieste di chiarimento pervenute anche dall’ala destra del Salone de’Dugento, con in tandem Alessandro Draghi e la capogruppo Angela Sirello di Fratelli d’Italia: "Alla luce delle ultime vicende, lette sulla stampa, abbiamo richiesto alla presidente della Commissione 9 Beatrice Barbieri di convocare una seduta con l’assessore Benedetta Albanese e la direzione scuola per fare un focus sul progetto della società in house e sull’internalizzazione".

Francesco Ingardia