OLGA MUGNAINI
Cronaca

La bellezza della ’Madre Terra’. Il Battistero recupera un tesoro

Concluso il restauro di una parte del pavimento: torna visibile il disegno originale grazie a sponsor Usa

Concluso il restauro. della “Madre Terra“, porzione del pavimento del Battistero

Concluso il restauro. della “Madre Terra“, porzione del pavimento del Battistero

Dal tappeto in marmo emergono ’simurg’, gli uccelli della mitologia persiana; l’albero della vita, grifi rampanti e fiere zoomorfe. Animali fantastici di derivazione orientale, che raccontano di quanta cultura circolasse in città all’inizio del XIII secolo, con un immaginario da cui potevano attingere le maestranze toscane al lavoro nel Battistero di San Giovanni.

La storia torna alla luce dal restauro appena concluso della ’Madre Terra’, una porzione del magnifico pavimento marmoreo intarsiato del Battistero in marmo bianco apuano e serpentino verde di Prato. Con l’usura dei secoli era stato cancellato gran parte del disegno originale, recuperato ora nella sua leggibilità, grazie all’intervento eseguito dal personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore e finanziato dalla società Tauck, principale operatore turistico e di crociere americano, che ha deciso di festeggiare a Firenze il centenario dell’attività. Per questo nel fine settimana arriveranno più di 700 ospiti della Tauck.

La ’Madre Terra’ è uno dei ’tappeti’ ad intarsio marmoreo più antichi del pavimento del Battistero, che si ritiene risalga agli inizi del XIII secolo. Faceva parte di un cammino sacro in ogni processione, che iniziava dalla Porta del Paradiso, passando sopra il tappeto della Madre Terra, che simboleggiava il mondo terrestre con animali e piante, attraversava lo Zodiaco, la sfera celeste, per concludersi al fonte battesimale, rimosso nel Cinquecento, per raggiungere il mondo della grazia e della salvezza. I disegni della “Madre Terra“, che certamente anche Dante conosceva, riproducono motivi e fantasie di origine mediorientale, forse ripresi dalle stoffe importate a Firenze dai mercanti dell’Arte di Calimala, la gilda che dal 1157 soprintendeva all’Opera di San Giovanni.

L’intervento sui pavimenti del Battistero fa parte del progetto dell’Opera che prevede il restauro di tutto il monumento più antico di Firenze, iniziato nel 2014 e che si concluderà tra 4 anni.

"Siamo grati alla Tauck per questo contributo che ha permesso il restauro della Madre Terra – afferma Vincenzo Vaccaro, consigliere dell’Opera –. Interventi privati, come questo, sono importanti per la nostra istituzione perché la aiutano a perseguire gli scopi per cui esiste e cioè la tutela, la promozione e la valorizzazione dei monumenti della Cattedrale di Firenze".

"Siamo entusiasti di supportare il restauro – spiega Jennifer Tombaugh, Ceo della Tauck – come parte della celebrazione a Firenze del nostro anniversario Il nostro scopo è di migliorare la vita dei nostri ospiti. Come parte di questa missione, siamo impegnati a proteggere e preservare le destinazioni che visitiamo per le generazioni future. Ecco perché la nostra celebrazione a Firenze include più di 1.400 ore di lavoro volontario, fornito dai dipendenti di Tauck e dalla stessa famiglia Tauck, per progetti di restauro, abbellimento ed educazione in città".