REDAZIONE FIRENZE

La bottega va in pausa: "Noi artigiani dal 1835. Ma ora bisogna riflettere"

In via dei Serragli si libera un altro fondo. Questa volte a chiudere – per riaprire in un altro locale,...

In via dei Serragli si libera un altro fondo. Questa volte a chiudere – per riaprire in un altro locale,...

In via dei Serragli si libera un altro fondo. Questa volte a chiudere – per riaprire in un altro locale,...

In via dei Serragli si libera un altro fondo. Questa volte a chiudere – per riaprire in un altro locale, probabilmente nello stesso rione – è l’unica gioielleria della strada. Una vera e propria istituzione, dato che i titolari, la famiglia Marchetiello, può vantare una storia nel campo dell’oreficeria che affonda le sue radici nell’Ottocento (1835, per essere precisi). Un’attività di vicinato, gestita da quasi due secoli dalla stessa famiglia, che non si è mai snaturata e che rappresentava un valore aggiunto per il Centro commerciale naturale Serragli. Quello stesso fondo, negli ultimi 50 anni, ha ospitato dapprima una trattoria poi un parrucchiere e infine, da quasi un quarto di secolo, i Marchetiello, che ora hanno deciso di ingrandirsi e di spostarsi, "ma non abbandoneremo questo rione, ci prendiamo solo una piccola pausa". Il locale – 18 metri quadrati – è stato liberato da poche settimane, e in vetrina, dove vi erano, in bella mostra, gioielli unici, frutto di una lunga esperienza artigianale, ora c’è solo un biglietto che riporta una scritta a caratteri cubitali: ’In affitto’, con un numero di cellulare da contattare. Il proprietario delle mura, in questi giorni, sta ricevendo numerose telefonate: "Mi stanno arrivando proposte di ogni genere: dai tatuatori a chi vorrebbe trasformare il locale in un magazzino o in un negozio di abbigliamento. Ma io preferirei affittare a qualcouno che desse lustro alla strada. Pensavo a un sarto, ad un’altra gioielleria, o comunque a un’attività di vicinato, visto che dall’Oltrarno stanno pian piano scomparendo".

AnPa