REDAZIONE FIRENZE

’La buona novella’ di Neri Marcorè: "Racconto l’arroganza del potere"

Alla Pergola va in scena lo spettacolo di teatro canzone, scritto e diretto da Giorgio Gallione. I successi di Fabrizio De André si fondono con i racconti tratti dai Vangeli apocrifi. Al centro la figura di Maria.

Da stasera alla Pergola Neri Marcorè torna a Fabrizio De André nello spettacolo di teatro canzone che fa rivivere in teatro l’album ’La buona novella’

Da stasera alla Pergola Neri Marcorè torna a Fabrizio De André nello spettacolo di teatro canzone che fa rivivere in teatro l’album ’La buona novella’

C’è una novella da raccontare e non può che essere la storia di Gesù. Vista, però, attraverso le parole di Fabrizio De Andrè e l’interpretazione di Neri Marcorè con Rosanna Naddeo. Torna al Teatro della Pergola, dopo il successo dello scorso anno, ‘La buona novella’, in programmazione stasera e domani alle 21 e giovedì alle 19. Uno spettacolo di teatro canzone, scritto e diretto da Giorgio Gallione, dove la Sacra Rappresentazione è narrata sulle note del concept album di Faber. Un modo per ripercorrere la vita del figlio di Dio non solo attraverso la lettura dei Vangeli canonici, ma anche di quelli Apocrifi. Al centro, però, c’è la figura femminile, l’infanzia e la vita di Maria, che "rende questo spettacolo contemporaneo e sempre moderno – dice Neri Marcorè –. La donna, infatti, non smetterà mai di essere protagonista".

La figura della Madonna, poi, racconta della "storia di una bambina che a tre anni viene portata al tempio e lì comincia a decidersi il suo destino, che le piaccia o meno. A dodici anni viene data in sposa a un vecchio e, non interrogandola mai sulla sua volontà, viene eletta madre di Dio in Terra. Umanamente assistiamo a una sorta di abuso di potere, mentre sotto il profilo mistico tutto si spiega". Eppure, non è solo un affresco sull’universalità delle biografie, ma anche sulla "società del tempo e il potere di Roma. La storia di Gesù è appassionante. Un uomo che diceva delle cose non accettate dal potere e per questo messo a tacere", continua Marcorè, che non scorda di ricordare quanto "la spiritualità qui è contemplata nella sua dimensione terrena, dove Gesù resta un uomo. Infatti, ogni essere umano può compiere imprese straordinarie e dar vita a nuovi corsi ogni volta che non si pone al primo posto e si mette al servizio di un bene collettivo".

Un incontro, quello tra Neri Marcorè e l’album di De Andrè, che avviene per i suoi tredici anni, quando la zia gli regala il vinile de ‘La buona novella’. Un album "che conserva molta modernità, anche se tutto è cambiato rispetto a quel periodo storico. Se, però, parliamo di archetipi, come esseri umani, ci muoviamo sugli stessi temi: il potere e chi si ribella sono le due forze contrapposte principali", conclude Marcorè. ‘La buona novella’ è prodotto da Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Carcano, Teatro della Toscana, Marche Teatro e Teatro Stabile di Genova.

Lorenzo Ottanelli