Il commissario europeo all’agricoltura nell’estate scorsa visitò il Centro Carni Mugello. E gli fu raccontato della Caf e della zootecnia mugellana. E ora, ha detto ieri la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi all’assemblea degli allevatori del Mugello, "il commissario europeo ha sposato il vostro modo di fare allevamento, e lo dice dappertutto".
Un bel complimento per la Cooperativa Agricola di Firenzuola, che ieri ha festeggiato al Poggio dei Medici Golf Club, i suoi 50 anni. L’occasione dell’incontro era l’assemblea annuale di approvazione del bilancio, ma i cinquanta anni della Caf hanno preso il sopravvento, tra celebrazione per una scelta fatta mezzo secolo fa da un gruppo di coraggiosi allevatori di Firenzuola e che negli anni si è estesa a tutto il Mugello, coinvolgendo un centinaio di aziende, e con la nascita di diversi punti vendita – ora a Rabatta, Sesto Fiorentino, Firenzuola, Signa, Faenza-, la presenza nella grande distribuzione, la presa in gestione del Centro Carni Mugello, che svolge il servizio di macello comprensoriale e che lavora e confeziona la carne prodotta nelle stalle dei soci. Nell’ultimo anno sono stati lavorati circa 5000 capi, di questi più di 2000 bovini. Il direttore Alessio Serra guarda avanti:
"Ora dobbiamo traghettare la Caf verso i prossimi 50 anni. Ed è significativo che il 98% dei capi lavorati venga dai soci della cooperativa". Una identità fatta da metodi di allevamento che garantiscono un’ottima qualità del prodotto. Basato sull’esperienza e la passione degli allevatori locali. Aldo Raffini, 87 anni, allevatore a Piancaldoli, fu tra i fondatori della Caf, nel 1972: "I commercianti non volevano darci niente, per i nostri vitelli, e allora decidemmo di vendere in proprio. All’inizio non è stato per niente facile, e ci abbiamo anche rimesso. Poi la cosa si è ben sviluppata e adesso cerchiamo di andare avanti, nonostante le difficoltà". Nicola Zaccaroni, di Palazzuolo sul Senio, fresco vincitore di un premio nazionale, è della nuova generazione di allevatori mugellani ed è convinto: "La Caf è fondamentale per la zootecnia mugellana. Senza questa cooperativa molti di noi non avrebbero sbocchi di mercato per il nostro mercato. Invece poter vendere a km 0, attraverso negozi dedicati, ci consente margini maggiori".
Ce n’è bisogno perché per la zootecnia è un momento difficilissimo. Durante l’assemblea il presidente Nocentini ha parlato degli aumenti spropositati per energia e mangimi. E l’assessore regionale Saccardi lo ha detto: "Sono contro l’assistenzialismo. Ma in questo momento le aziende zootecniche hanno bisogno di una mano concreta".
Paolo Guidotti