
di Rossella Conte
Una casa più grande meglio se con vista e se si affaccia su un balcone o con un angolo ‘verde’. L’emergenza coronavirus degli ultimi 12 mesi non ha frenato la voglia di mattone dei fiorentini. Anzi, ha fatto nascere nuove esigenze. Basta con le abitazioni frequentate solo di notte per dormire, perché tanto durante il giorno eravamo tutti a scuola o al lavoro.
Dalla fine del primo confinamento i fiorentini sono alla ricerca di uno spazio in cui tutta la famiglia possa vivere: non solo per cenare, guardare la televisione e andare a letto ma anche per lo smart working degli adulti e la Dad dei figli. Se il mercato sembra reggere, seppur con difficoltà, il cambiamento più evidente emerge dalla domanda. Il covid ha convinto a cambiare tipologia di casa.
"A differenza di quanto si pensasse il mercato immobiliare ha retto, l’unica zona che ha sofferto di più è il centro storico con un crollo delle locazioni del 60% per via della fuga di turisti. Per quanto riguarda le vendite sempre in centro, il valore del mattone ha registrato una flessione del 6% circa. Sono aumentate, invece, le richieste di case con una stanza in più, nel verde e con affacci su giardini" spiega Arrigo Brandini, presidente Fimaa Confcommercio Firenze. Secondo l’indagine Fimaa, le tipologie di immobili che hanno riscontrato un significativo incremento di richieste, circa il 40% in più rispetto allo scorso anno, e conseguenti appuntamenti di vendita, sono state quelli con ampie terrazze ma anche piani terravillini con giardino. "E’ salita anche la metratura dell’abitazione: prima una famiglia in media cercava 80-100 metri quadrati, ora 120-130. A incidere soprattutto lo smart working e la didattica a distanza" aggiunge Brandini.
Per quanto riguarda le zone oggetto di maggiore incrementi, in testa Marignolle, Poggio Imperiale, Firenze Sud ma anche Grassina e Antella. Insomma, i dati fanno emergere che in casa la felicità è anche una questione di metri quadri. Le stesse ricerche sul portale Immobiliare.it dimostrano come dopo la quarantena di maggio il numero di locali diventi un filtro sempre più ricorrente.
"A differenza di quanto si pensasse il mercato non solo non si è fermato ma anzi, ci troviamo in una fase in cui la domanda, di immobili di un certo tipo, e quindi case più grandi con giardini e nel verde, supera l’offerta" sottolineano Nicola Manca e Orlando McKenzie Meucci di San Niccolò Luxury Real Estate.
"Le richieste sono quasi raddoppiate sia da parte di italiani, Roma e Milano in testa, e sia di europei – proseguono Manca e Meucci -. A salvare il mercato la bellezza del territorio e la qualità di vita toscana, il cui valore è percepito in tutto il mondo". Anche secondo Casa.it a incidere nella scelta, al primo posto il verde (60%), al secondo il supermercato (58%), al terzo i servizi (51%). "Le richieste di abitazioni con uno spazio verde sono aumentate del 40%, quelle con un affaccio esterno come il balcone - conclude Stefano Marchetti dell’agenzia Il Rinascimento Immobiliare - del 100%. Lo smart working e la didattica a distanza hanno influito e cambiato la domanda".
Proprio grazie alle nuove esigenze, il valore del mercato immobiliare, a differenza delle previsioni che parlavano di crollo, ha registrato una contrazione complessiva dell’1,9%.