La città del futuro prende forma. Anziani e studenti le priorità: "Progetti per le fasce deboli"

All’Innovation Center di Fondazione CR Firenze la manifestazione promossa da Inu e Urbit. Dalle tendenze demografiche agli interventi per chi è in difficoltà: i temi in discussione .

La città del futuro prende forma. Anziani e studenti le priorità: "Progetti per le fasce deboli"

All’Innovation Center di Fondazione CR Firenze la manifestazione promossa da Inu e Urbit. Dalle tendenze demografiche agli interventi per chi è in difficoltà: i temi in discussione .

Firenze a misura di anziani e studenti. Se ne parla a Urbanpromo, la rassegna sull’urbanistica organizzata da Inu e Urbit, in corso da ieri e fino a venerdì all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze. I temi sono quelli che riguardano il Senior e lo Student Housing. Riguardo al primo Stefano Stanghellini, presidente onorario di Inu, rileva come "le tendenze demografiche in atto nel Paese, che mostrano il progressivo ampliamento della fascia di popolazione anziana, sollecitano una intensificazione degli interventi ad essa rivolti grazie a politiche necessariamente basate sulla integrazione delle risorse finanziarie ed organizzative che i tre settori – pubblico, privato, privato sociale – sono in grado di rendere disponibili".

Tra i progetti in corso, in questo senso, spiccano quelli del Gruppo Cassa Depositi e prestiti: "Abbiamo iniziato a operare nel social housing nel 2010 attraverso un programma di investimenti in iniziative locali – in gran parte già realizzato – volte alla creazione di 19 mila alloggi sociali e 7mila posti letto per residenzialità temporanea", dice Giancarlo Scotti, amministratore delegato di CDP Real Asset SGR. In Toscana, in particolare, CDP è il principale investitore nel Fondo Housing Toscano che ha in fase di attuazione un ambizioso programma di 26 iniziative di social housing per complessivi 1.270 alloggi sociali, ubicate nelle principali province toscane (Firenze, Prato, Livorno, Pisa, Pistoia). Dopo aver ricordato il ruolo pionieristico del Gruppo CDP nel social housing, Scotti sottolinea come via via l’operatività di CDP Real Asset si sia estesa a tutte e le 3 S dell’abitare sociale, comprendendo anche lo student housing e il senior housing: "Man mano il bisogno di abitazioni a canone calmierato si è allargato a fasce più ampie anche in termini di tipologia: non solo famiglie, ma anche studenti e anziani autosufficienti".

Di azione non più episodica da mettere in campo parla invece Alessandro Tatò, presidente di Confcooperative Toscana Habitat: "La popolazione che ha superato i 60 anni cresce ogni anno di più. Nel frattempo, si è rotto il meccanismo dell’assistenza familiare. Il Senior Housing, come quello del Villaggio Novoli del Consorzio Fabrica, nasce per queste esigenze".

"Oggi – aggiunge Tancredi Attinà, ad Abitare Toscana srl, il gestore socio-immobiliare cooperativo che si occupa delle evoluzioni del welfare, in primis quello abitativo – la cura delle città non può prescindere dall’abitare, l’housing sociale deve diventare prassi della pianificazione urbanistica così come l’urban housing all’interno della pianificazione pubblica".