
La città diventa più ciclabile. I tre nuovi percorsi lungo i fiumi
Scandicci sempre più ciclabile. Si lavora alla via dei tre fiumi, l’itinerario percorribile in bicicletta, meglio se un modello gravel, ma vanno bene anche le mountain bike o le bici da città, che unisce i tre maggiori corsi d’acqua del comune di Scandicci, ognuno con una "strada d’argine": l’Arno, la Greve e il Vingone.
Un percorso da 20,5 chilometri che l’amministrazione sta allestendo con l’obiettivo di creare un percorso d’attrazione per gli appassionati della mountain bike o dell’e-bike.
L’itinerario sarà arricchito di cartellonistica digitale, con qr code da inquadrare per ottenere informazioni e cenni storici sui vari luoghi, così come indicato da una mozione approvata dal Consiglio comunale, presentata dalla consigliera Ilaria Capano per il gruppo Italia Viva Azione RenewEurope.
Il punto di partenza, definito in una pubblicazione che presenta il percorso, è la nuova passerella che unisce Badia a Settimo a San Donnino, e mette in comunicazione riva sinistra e riva destra dell’Arno (con la ciclabile dei Renai e il tracciato di EuroVelo 7), ideale collegamento con Firenze e Lastra a Signa.
Il passo successivo è Badia a Settimo e successivamente dall’argine del Vingone pedalare fino al Castello dell’Acciaiolo. Per chiudere il cerchio c’è la Greve, Sollicciano e Ugnano, per tornare a Badia a Settimo.
Insomma il nuovo percorso avrà un approccio che strizza gli occhi agli sportivi, ma senza trascurare l’importante valore storico e culturale del territorio.