GUGLIELMO VEZZOSI
Cronaca

La città e i protagonisti, da 163 anni in prima pagina

La nascita de La Nazione, il 13 luglio 1859, nel terzo video della mini docuserie del progetto "Firenze Mania!". Da oggi sui canali social del giornale

La città e i protagonisti, da 163 anni in prima pagina

Firenze, 13 luglio 2022 - Una grande città, la sua bellezza e il suo giornale. È dedicato alla storia de La Nazione che si intreccia a doppio filo a quella di Firenze il terzo video della mini docuserie realizzata nell’ambito di "Firenze Mania!", il progetto di Qn - La Nazione che propone un ricco calendario di iniziative in edicola e online con i quali il nostro giornale accompagnerà i suoi lettori nel corso dell’anno. La serie, che ruota intorno al claim "Non esiste La Nazione senza Firenze", ha visto le due precedenti puntate dedicate ai tesori artistici della città e al rapporto indissolubile tra lo sport e Firenze.

Il terzo video lanciato sui canali social del giornale (Qui la pagina web dove è possibile vedere tutti i video e il calendario degli omaggi in edicola) racconta attraverso le parole della direttrice Agnese Pini, la nascita de La Nazione proprio nella notte del 13 luglio 1859 per iniziativa del barone Bettino Ricasoli: il giornale, realizzato grazie all’impegno di pochi giornalisti e grafici, venne battezzato non a caso La Nazione "perché doveva servire a veicolare i valori e i princìpi che – spiega la direttrice Pini mentre scorrono immagini di ieri e di oggi della città – stavano alla base di quella straordinaria avventura che fu l’unificazione del nostro Paese. E La Nazione ha accompagnato Firenze ogni giorno, da 163 anni, e ne ha raccontato le cose meravigliose, le cose belle, le contraddizioni e anche le brutture, che ci sono inevitabilmente, ma le ha raccontate per cercare di combatterle mettendosi dalla parte dei cittadini perché questo è l’unico motivo per cui esistono i giornali e per cui sono nati, per la difesa dei valori – nel caso de La Nazione i valori dell’unità d’Italia – e della democrazia e questo devono continuare a fare oggi, un servizio dalla parte dei cittadini e della democrazia".