ALESSANDRO PISTOLESI
Cronaca

La corsa ai soldi del Governo. Dal Mugello alla Piana: la mappa: "Ma gli aiuti non basteranno"

La distribuzione dei 63 milioni: solo a Rufina ne servono almeno 8, Marradi spera nella metà. Le richieste di Sesto e Calenzano. I sindaci: "Speriamo sia solo una prima tranche di risorse". .

Il disastro dell’alluvione che ha portato all’esondazione del Rimaggio a. Sesto Fiorentino (FotocronacheGermogli)

Il disastro dell’alluvione che ha portato all’esondazione del Rimaggio a. Sesto Fiorentino (FotocronacheGermogli)

Un’iniezione di milioni oltre che di speranza. Perché la ripartenza post alluvione è decisamente più salda se poggia le basi sui soldi in arrivo da Roma. Le risorse previste dal Governo con il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale sono ossigeno soprattutto per i piccoli Comuni, costretti a indebitarsi pur di far partire i lavori di somma urgenza necessari a curare le ferite, profonde, del territorio. Il pacchetto prevede 63 milioni di aiuti ma comprende due dichiarazioni di stato di emergenza nazionale, non solo quindi l’ondata di maltempo che dal 14 marzo ha investito i territori della Città metropolitana di Firenze e delle province di Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato. Ma come verranno distribuite queste risorse? Proviamo a mettere ordine zona per zona.

MUGELLOIl sindaco di Palazzuolo sul Senio Marco Bottino parla di "fondi significativi, abbiamo nello Stato un alleato in più, mentre finora tutto ricadeva sulla Regione. A Palazzuolo abbiamo somme urgenze per 2,5 milioni di euro, la metà originate dalla discarica franata nel Rovigo, e per il resto frane e smottamenti stradali. Se i fondi saranno sufficienti? Confidiamo siano solo un anticipo, perché la somma copre una sola parte del fabbisogno". Il sindaco di Marradi Tommaso Triberti temeva il default e ora è rinfrancato solo in parte: "Siamo soddisfatti perché ci dà la possibilità sul piano amministrativo di usare strumenti diversi; bene che ci siano le risorse economiche anche se temiamo non basteranno trattandosi non solo del Mugello ma anche di altre province toscane. Marradi ha bisogno di circa 4 milioni. Confidiamo in ulteriori risorse per coprire tutti gli interventi necessari". Più ridotta la cifra per Borgo San Lorenzo: "Le somme urgenze sono circa 70 mila euro ma abbiamo ancora strade chiuse e frane da ripristinare su viabilità comunale e vicinale – fa notare il sindaco Leonardo Romagnoli –. Se la dichiarazione fosse arrivata prima avremmo operato con più tranquillità potendo programmare gli interventi più complessi". Per Francesco Tagliaferri, sindaco di Vicchio, si tratta per adesso di "una risposta parziale" perché "servirà qualche milione di euro, forse intorno ai 5, senza contare i ristori ai privati, la maggior parte dei quali saranno da destinare alle aziende danneggiate". Stime simili anche a Vaglia: "Il nostro Comune – osserva la sindaca Silvia Catani – è stato tra i più colpiti, su più fronti, con frane, allagamenti e importanti danni infrastrutturali alle strade. Da una prima stima serviranno almeno 3 milioni di euro, ma potranno essere di più".

VALDISIEVEA Rufina il maltempo ha spazzato via aziende e attività, il campo sportivo è finito sott’acqua. La stima dei danni si aggira intorno agli 8-10 milioni di euro: è la cifra più consistente di tutta la provincia. A Pontassieve i lavori di somma urgenza hanno riguardato soprattutto il ripristino della viabilità con tante frazioni rimaste isolate. In questo caso si spera di ricevere almeno un milione e mezzo di euro.

PIANAIl computo delle spese per opere di somma urgenza previste dal Comune di Sesto ammonta a circa un milione di euro. A questa cifra va sommata quella, decisamente più sostanziosa, a carico del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno. A vivisezionare le spese è il sindaco Lorenzo Falchi: "Circa 500mila euro per il ripristino di via di Baroncoli per cui il Comune si accolla l’onere maggiore. L’altra metà delle spese è invece legata a una miriade di interventi su strade, piazze, sottopassi, anche per la rimozione del fango e per i lavori che si sono resi necessari all’Archivio della ceramica". Più corposa la cifra che il Comune di Calenzano dovrebbe incamerare: "Per le somme urgenze – spiega il sindaco Giuseppe Carovani – la stima è di 3,6 milioni di euro cui si aggiungono i 5,4 del Consorzio. I nostri interventi più importanti? In località Signorina, a Baroncoli per la viabilità alternativa, in via Trilussa a Settimello con lavori che prenderanno il via a breve, in zona Leccio e Vicinale delle Romagne. Consistente, circa 600mila euro, la cifra necessaria per gli interventi a Davanzello".

Alessandro Pistolesi(Hanno collaborato: Paolo Guidotti, Nicola Di Renzone, Leonardo Bartoletti, Sandra Nistri e Lisa Ciardi)