Parte dal quartiere di San Lorenzo il tour elettorale di Italia Viva e della candidata sindaco Stefania Saccardi. Ieri, per il suo “Saccaffè“, la vice presidente della Regione – che aspira a tornare in Palazzo Vecchio indossando però la fascia tricolore – ha incontrato, al Bar Sieni, decine di residenti che le hanno prospettato problemi ed eventuali soluzioni per combattere degrado, criminalità e insicurezza. "In alcune strade del rione – afferma Saccardi – non c’è praticamente controllo e la sensazione è che ognuno faccia un po’ quel che gli pare. In questa zona sarebbe necessario un presidio fisso della polizia municipale ma soprattutto oltre a più polizia sarebbe necessaria una maggiore pulizia delle strade".
Nella sua prima uscita pubblica, la candidata renziana ha rivolto un appello a tutti gli scontenti del Pd e della giunta Nardella affinché, a giugno, nel segreto dell’urna, votino per la lista di Iv "per dare una svolta a questa città".
E Stefania Saccardi, che potrebbe rappresentare il vero ago della bilancia alle prossime comunali, è certa di poter arrivare senza problemi al secondo turno: "La mia candidatura a sindaco non è una battaglia di testimonianza e crediamo di poter raggiungere il ballottaggio, crediamo che la mia candidatura, insieme a quella di tanti amici, possa rappresentare la vera alternativa per Firenze". Nella lista che i dirigenti di Italia Viva stanno approntando in queste ore ci saranno di certo Francesco Casini, che ha fatto il sindaco di Bagno a Ripoli e che ha contribuito alla realizzazione del Viola Park, il coordinatore cittadino Francesco Grazzini, imprenditori, personaggi della cultura e della società civile sui quali vige il più stretto riserbo (non ci sarà, però, il giornalista Paolo Ermini, che aveva accarezzato l’idea di formare una lista civica, "ma gli osatcoli sono insormontabili e ritengo altamente improbabile che si riesca nell’impresa", dice).
Una delle battaglie che porterà avanti l’aspirante sindaco riguarderà anche l’abolizione della delibera Nardella sul bloccod egli Airbnb nell’area Unesco: "Non è facendo provvedimenti populisti tipo fermando tutti gli affitti brevi che si riporta la residenza in centro ma garantendo che il centro sia un luogo vivibile ed accessibile a tutti". Insomma, archiviata l’alleanza con Cecilia Del Re, Saccardi ora balla da sola, e la cosa non sembra assolutamente spaventarla. Anzi, ieri sembrava quasi galvanizzata da questa nuova "avventura".
La vice presidente, che non lesina critiche al centrosinistra, ne ha anche per il centrodestra e per il suo competitor Eike Schmidt: "Firenze ha bisogno di un cambio di passo ma senza affidarsi alle promesse di Schmidt, senza lasciarsi abbindolare dal centrodestra, ma ha bisogno però di qualcosa che si occupi seriamente di questa città, che la conosca, che voglia dare un contributo serio alla risoluzione dei problemi veri senza voli pindarici, senza isole sull’Arno e senza promesse che in dieci anni non sono state mai realizzate".
Antonio Passanese