Marco Carrai
Cronaca

La Costituzione e i diritti negati di Sollicciano

La testimonianza

Il carcere di Sollicciano

Il carcere di Sollicciano

Firenze, 29 aprile 2024 – Tra non molto i cittadini saranno chiamati ad esercitare il loro diritto costituzionale, massimo tra i diritti nei Paesi liberali, del voto. Sentiremo parlare di turismo, sicurezza, parcheggi, infrastrutture, finanche per i più illuminati di asili e scuole, ma credo che nessuno parlerà di carceri e nello specifico di Sollicciano. Questo perché la democrazia liberale si fonda sul diritto del voto, facoltà preclusa ai carcerati. La costituzione italiana però fonda anche il sistema delle carceri, o meglio della pena, sulla rieducazione del condannato. Infatti nell’articolo 27 è scritto: …”Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Perché tutti ci riempiamo la bocca di libertà e Costituzione ma non ne applichiamo i principi? Nel messaggio di fine anno del 1979 Sandro Pertini disse che “giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, coerenza e altruismo”.

Ecco oggi avremmo bisogno di veri interpreti di onestà intellettuale, coerenza e altruismo. Dovremmo essere coerenti e onesti intellettualmente nel portare avanti i valori della Costituzione. E poi avremmo bisogno di politici che hanno lo sguardo rivolto all’altro in modo disinteressato: e quale sguardo può essere più disinteressato se non quello nei confronti del carcerato che non contribuisce alla vita politica neppure con il voto? Inutile parlare di educazione se non proviamo a rieducare, cioè a tirare fuori il buono, che anche chi ha sbagliato nella vita ha comunque magari sepolto in anni di problematiche familiari, di povertà sociale ed educativa, di sbagli che ognuno può fare. Allora lo sguardo dell politica di fermi sul carcere di Sollicciano e dei suoi ospiti che li vivono la peggior esperienza della loro vita in un non luogo inumano. Lo alzino e poi se giurano sulla Costituzione agiscano perché quella non condizione cambi. Non avranno un voto in più, anzi forse qualcuno in meno, ma non saranno venuti meno ai valori che dicono di incarnare.