REDAZIONE FIRENZE

La critica al Vieusseux. Al via ’Stroncature’: "Sono il sale del dibattito"

Quattro appuntamenti in Sala Ferri. Si parte il 4 marzo con Davide Brullo. Rossi: "Il giornalismo culturale ha bandito uno dei suoi generi più audaci".

Nella. Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux si svolgerà ’Stroncaure’

Nella. Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux si svolgerà ’Stroncaure’

Dov’è finita la critica letteraria? Stroncare si può? Perché il giornalismo culturale ha messo al bando uno dei suoi generi più audaci? Questi gli spunti del nuovo ciclo di incontri del gabinetto scientifico letterario di Firenze, nell’ambito dei ’Martedì del Vieusseux’, dal titolo ’Stroncature’ per dare spazio a chi prende posizioni decise e franche rispetto ai libri senza qualità letteraria che si pubblicano ogni giorno, alle modalità ormai instaurate tra politiche editoriali e ritualità recensorie.

Quattro gli appuntamenti in sala Ferri, dal 4 marzo al 7 aprile, (ore 17,30), affidati ai racconti di Davide Brullo, Matteo Marchesini, Walter Siti e Gianluigi Simonetti, quattro diverse personalità della cultura letteraria, per parlare di un argomento meritevole di essere sottoposto a un’analisi severa e smascherante: un libro, un autore, un conformismo diffuso, una moda letteraria o quant’altro. "In Italia – spiega il direttore del Vieusseux, Michele Rossi – ogni giorno vengono pubblicati, traduzioni comprese, circa 240 volumi: più di 86.000 all’anno. Scrivere romanzi significa, quindi, incrementare la valanga che seppellisce il lettore. I più sono senza stile, senza personalità propria, di basso livello letterario; sono tanti, troppi, i ’grandi scrittori di insuccesso’. E non è tutto. Leggendo i giornali e le riviste si ha la sensazione che la critica letteraria, almeno quella militante, sia stata emarginata dalla grancassa mediatica e dai blog amatoriali. Le recensioni critiche dei libri vengono spesso scritte da sodali, in nome dell’amicizia o della deferenza, e gli autori spesso si recensiscono con complicità tra di loro. Dove sono oggi, e quale efficacia hanno quelle ’stroncature’ che nascevano da un’utilissima attitudine critica del giornalismo, e che erano, fino a poco tempo fa, il sale del dibattito letterario".

Si parte, dunque, il 4 marzo con Davide Brullo, giornalista, scrittore, poeta, fondatore del quotidiano culturale on line ’Pangea’, autore del libro ’Stroncature. Il peggio della letteratura italiana (o quasi)’, che farà un intervento dal titolo ’Mowgli tra i dhole, ovvero: confessioni di uno stroncatore pentito’. L’11 marzo il critico, saggista e scrittore Premio Strega Walter Siti, autore del recente ’I figli sono finiti’, parlerà di ’Il Mussolini di Scurati e il problema dell’identificazione’. Il 18 marzo sarà la volta di Matteo Marchesini, scrittore e critico letterario, che farà un intervento dal titolo ’Uomini e donne: il tronista Francesco Piccolo e il paradiso editoriale delle signore’. Il 7 aprile Gianluigi Simonetti racconterà ’L’estetica del romanzo ‘da premio’. Professore di Letteratura italiana contemporanea, Letterature comparate e Storia della critica all’Università di Losanna, è autore del recente ’Caccia allo Strega. Anatomia di un premio letterario’, dove sonda, con rigore e senza ossequi reverenziali, luci e ombre del premio letterario più importante d’Italia.