EMANUELE BALDI
Cronaca

La Deejay Ten se ne va. Salta la corsa più amata. Quando Linus s’infuriò: "Da voi hotel troppo cari"

Dal 2010 la manifestazione aveva sempre fatto tappa in città . Unica eccezione l’anno scorso per il via del Tour de France da Firenze. Il Comune: "Nessuna chiamata". L’organizzazione: "Solo alternanza".

Dal 2010 la manifestazione aveva sempre fatto tappa in città . Unica eccezione l’anno scorso per il via del Tour de France da Firenze. Il Comune: "Nessuna chiamata". L’organizzazione: "Solo alternanza".

Dal 2010 la manifestazione aveva sempre fatto tappa in città . Unica eccezione l’anno scorso per il via del Tour de France da Firenze. Il Comune: "Nessuna chiamata". L’organizzazione: "Solo alternanza".

In primavera Torino, Bari e Treviso, dopo l’estate Milano. E poi? Poi stop. La Deejay Ten edizione 2025 si allaccia le scarpette da running e aziona il timer al polso lontano dalle sponde dell’Arno e la faccenda fa inevitabilmente notizia. Non per la presunzione di esserci sempre, ci mancherebbe, ma per il fatto che negli anni Firenze sembrava essere diventata un po’ la città icona della manifestazione ideata all’inizio degli anni Duemila da Linus e marchiata dalla radio più amata dai giovani.

Forse per il numero di scorci pazzeschi – il viale dei Colli, Ponte Vecchio, il Duomo, Santa Croce – che in un pugno di chilometri solo Firenze sa offrire, forse per la partecipazione sempre oceanica alla corsa (una media di 15mila podisti a ogni appuntamento), fatto sta che il capoluogo toscano sembrava essere diventato una tappa praticamente obbligata per la Ten.

La si è corsa infatti ininterrottamente dal 2010, con due sole eccezioni. Il biennio in cui l’Italia dovette fare i conti con il dramma della pandemia (Firenze era comunque già in calendario prima che scoppiasse l’emergenza Covid) e in cui praticamente ogni sport di gruppo e di contatto fu congelato e lo scorso anno, ma solo per ragioni logistiche (da qui infatti partì il Tour de France e la DeeJay Ten fu così dirottata a Viareggio dove ebbe comunque un bel successo).

E quest’anno? Niente. Firenze sparita dai radar. E mentre sui social scoppia la polemica per l’assenza della corsa forse più attesa per i colori e il divertimento che le fanno da cornice (anche se l’evento di punta resta la Marathon d’autunno) riaffiora alla mente dei più ’maliziosi’ la polemica sollevata da Linus nel corso dell’edizione 2023. Una frecciata, quella del popolarissimo conduttore radiofonico, sui prezzi degli alberghi fiorentini a suo dire difficilissimi da sostenere.

Così Linus, assieme a Nicola Savino, ironizzò nel maggio 2023: "Gli alberghi costano tanto. Radio Deejay sta organizzando una tendopoli, il sindaco Nardella ancora non lo sa...". E ancora. "Non troviamo posto nemmeno noi a Firenze, abbiamo trovato dove dormire a Prato" disse Linus con Savino che rintuzzò con una battuta che ora a molti sembra una promessa di non tornare: "Il prossimo anno siamo costretti a farla a Chiesina Uzzanese...". Nardella tentò di mediare: "Ho parlato con Linus dopo aver visto i suoi commenti sul problema dei prezzi troppo alti degli alberghi a Firenze. Purtroppo devo dire che il problema esiste anche perché abbiamo assistito a un boom di presenze turistiche che hanno fatto alzare le tariffe", ma Federalberghi si stizzì:

"Sicuramente – furono le parole del presidente Francesco Bechi – le nostre strutture in questo periodo hanno tassi di occupazione elevati, per fortuna direi visto quello che abbiamo passato con la pandemia... Le tariffe? Allineate con quelle di tutte le altre principali città turistiche d’Europa".

E siamo alle polemiche di oggi. Da Radio DeeJay acqua sul fuoco: "Firenze non è in calendario quest’anno? Normale alternanza, l’evento gira tutta Italia". Sarà, ma qui sembrava averci messo le radici. Poca voglia di far polemica da parte di Palazzo Vecchio: "Quest’anno non ci hanno contattati, ma ce lo aspettavamo visto che l’anno scorso la corsa si fece a Viareggio".