La difesa dei conducenti : "Finché ci sono prenotazioni tutte le corse sono in regola"

Dell’Artino (Azione Ncc): "Con i servizi a cascata possiamo lavorare a Firenze"

La difesa dei conducenti : "Finché ci sono prenotazioni  tutte le corse sono in regola"

Passeggeri fuori dalla stazione di Santa Maria Novella

"La normativa è bloccata da cinque anni e non vengono rilasciate nuove autorizzazioni, ma riguardo certe accuse mosse dalla categoria dei tassisti è bene fare un po’ di chiarezza". Il presidente di Azione Ncc, Giorgio Dell’Artino, ammette che "qualche guidatore in possesso di licenza di noleggio con conducente possa non osservare le regole" ma invita al contempo a non fare di tutta erba un fascio.

Dell’Artino, i tassisti fiorentini puntano il dito contro gli Ncc che arrivano da altri comuni e che, a detta loro, stazionano a Firenze facendo servizi continui fuori dalla loro zona di competenza.

"Chiariamo subito un aspetto. Se queste persone hanno prenotazioni per 15, 16 o 20 servizi su Firenze sono perfettamente autorizzati a fare quello che fanno".

Si spieghi meglio.

"Il discrimine è la prenotazione. Se un Ncc ce l’ha ed è in grado di mostrarla durante un controllo la sua corsa risulta perfettamente regolare. Il nostro d’altronde è un servizio basato su domanda e offerta".

Anche se effettuata con carico e scarico di passeggeri all’interno del comune di Firenze quando la sua licenza è rilasciata per un altro territorio?

"Certo che sì. Vi faccio un esempio".

Prego.

"Poniamo il caso che io sia un Ncc di Siena e da Gaiole in Chianti mi arrivi la richiesta di un cliente per essere accompagnato a Firenze".

Vada avanti.

"Io prendo in carico la prenotazione che mi è regolarmente arrivata e parto. Se poi durante il viaggio arriva un’altra prenotazione di un cliente che a Firenze chiede di essere accompagnato dal centro all’aeroporto di Peretola e io sono in grado di far combaciare gli orari sono perfettamente autorizzato a fare quella corsa. Si chiamano in gergo ’servizi a cascata’".

Cioè uno dietro l’altro?

"Capita che un Ncc sia in contatto con alberghi fiorentini. Se i clienti chiedono una corsa dietro l’altra noi possiamo farla senza dover rientrare nell’autorimessa del nostro comune. E questo lo stabilisce una legge che è superiore al Consiglio di Stato al quale i tassisti sono soliti far riferimento per contestare questo servizio".

D’accordo, ma una volta che il servizio a cascata è terminato il mezzo deve rientrare?

"Sì, certo"

E qualcuno forse non lo fa?

"Deve farlo. Ma certo che non possiamo garantire che tutti seguano le regole".

Quindi contro cosa si scagliano i tassisti?

"Con chi probabilmente prende in carico passeggeri ’a strascico’, cioè pescandoli senza prenotazione. Questo è un servizio che un Ncc non può fare".

Sostengono anche che alcuni Ncc lascerebbero scoperti i territori per i quali i rispettivi comuni hanno rilasciato loro la licenza.

"Chiariamo un altro punto. Noi siamo diversi dai tassisti nel senso che possiamo anche rifiutare una prenotazione se non la riteniamo economicamente vantaggiosa. Lo dice la legge 21. E comunque noi non abbiamo certi vantaggi che i tassisti hanno".

Ad esempio?

"Non abbiamo rimborsi. Loro invece possono scaricare le spese al 100% anche di autostrade e carburante per l’utilizzo privato del loro taxi, cioè quando lo guidano fuori dalle ore di servizio".

Emanuele Baldi