Nell’immaginario collettivo, Sandra Milo è sempre stata "la diva". Ma per gli imprunetini è qualcosa di più: è una madrina, una presenza familiare e sorridente. L’attrice ha sempre avuto un legame speciale con il paese: è stata la testimonial della Festa dell’Uva sia nel 1957, l’anno della ripartenza postbellica, sia nel 2019, per la 93° edizione.
Il suo ultimo impegno cinematografico era stato proprio nella nostra terra col regista fiorentino Alessandro Sarti: accettò il suo invito a essere protagonista del film ‘Che bella storia la vita’, con scene girate tra Impruneta e San Casciano. Il lungometraggio racconta la straordinaria esperienza vissuta da Roberto Caneschi, venditore d’auto di San Casciano: attraverso un simbolico gesto di vendita di tre auto a pazienti ospedalizzati, ha portato loro speranza e nuova forza di vita.
Sandra Milo aveva partecipato con grande entusiasmo. A un anno dalla sua morte, Impruneta omaggia la sua madrina con la mostra fotografica "Sandra Milo, una diva all’Impruneta", inaugurata al museo della Festa dell’Uva alla presenza, tra gli altri, dell’alto protagonista del film Sergio Forconi, di Alessandro Sarti e anche di Ciro De Lollis, amato figlio di Sandra Milo. Presenti il sindaco di Impruneta Riccardo Lazzerini e i rappresentanti degli altri Comuni del Chianti. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 23 febbraio.
Manuela Plastina