La famiglia Pinzauti cala il tris. Ha comprato il bagno Principe

Gli imprenditori fiorentini nel 2020 avevano rilevato il Santa Maria, a dicembre scorso Villa Elena

La famiglia Pinzauti cala il tris. Ha comprato il bagno Principe

Il bagno Principe al Forte dei Marmi è stato acquistato dalla famiglia fiorentina Pinzauti, già proprietaria del Santa Maria (in foto) e della pensione Villa Elena

La famiglia Pinzauti cala il tris a Roma Imperiale, a Forte dei Marmi. Ha infatti acquistato nei giorni scorsi il bagno Principe che passa così nelle mani degli imprenditori fiorentini già proprietari del bagno Santa Maria, molto noto per le serate a tema, e della storica pensione Villa Elena sul viale Morin.

Nuovo capitolo quindi per lo stabilimento storico, a due passi dalla Capannina, che sarebbe stato rilevato a poco più di un milione: a gestire la trattativa Leonardo Pinzauti, figlio di Lorenzo, colui che con Leo France ha dato vita al colosso che da oltre 40 anni produce bigiotteria e accessori per i più grandi brand della moda (assieme alla moglie Franca ha anche comprato a Radda l’azienda agricola Colle Bereto).

L’operazione rivela un costante interesse da parte della famiglia a investire su Forte: nel 2020 è stata la volta del bagno Santa Maria con i tradizionali tamerici e le cabine verdi in legno, 30 tende e 20 ombrelloni oltre al ristorante e a un’atmosfera rimasta in stile di dolce villeggiatura versiliese. Proprio come il bagno Principe, altra realtà fino ad oggi affatto scalfita nella sua dimensione tutta romanticamente fortemarmina.

Per l’estate 2025 non ci sono i tempi tecnici di un capillare restyling, ma si può attuare un’attenta opera di manutenzione.

Intanto è pronto il progetto per la ripartenza di Villa Elena, pensione due stelle sul viale Morin, storica proprietà della famiglia Vettori, che è stata comprata dai Pinzauti nel dicembre 2023: una delle testimonianze dei primi insediamenti che hanno dato vita al quartiere di Roma Imperiale con una magica estetica rimasta immutata negli anni. In un momento in cui gli hotel passano a grandi catene o a emiri, in positiva controtendenza la scelta di una famiglia imprenditoriale toscana che ha deciso di mettere in connessione i servizi ricettivi locali.

Francesca Navari