di Claudio Capanni
Tribune modulabili e smontabili che permettano un’iniezione di posti almeno fino a quota 16mila, in modo da superare ampiamente la soglia minima di 12mila per giocare in Serie A. È il progetto di potenziamento a cui sta lavorando la Direzione Servizi Tecnici di Palazzo Vecchio per chiudere il cerchio e consentire alla Fiorentina di restare a Campo di Marte, anche durante i lavori di restyling del Franchi. La soluzione: ampliare lo stadio da rugby Padovani e portarlo dai circa 2mila posti attuali a quota 16mila.
Il progetto potrebbe essere completato entro la prima parte dell’estate. Un rendering esiste già, ma il resto è tutto da costruire e approfondire, incluso il capitolo costi e finanziamenti. Il piano è gradito alla società viola che ieri ha annunciato l’opzione Padovani proposta dal Comune durante la conferenza-fiume del patron Rocco Commisso affiancato dal direttore generale Joe Barone. "Abbiamo avuto - ha spiegato Barone - un incontro molto positivo col sindaco. Stiamo lavorando sul campo del rugby per fare una struttura provvisoria da 16mila posti per poter giocare lì durante i lavori. Ma si deve fare entro un anno perché poi ci saranno i lavori . Vediamo, perché ci sono bandi, procedure, e solo 12 mesi per mettere in piedi uno stadio provvisorio". La manovra prevederebbe il trasloco della società Firenze Rugby 1931 al centro sportivo Astori. A loro volta la Fiorentina si allenerà al Viola Park, liberando così i campini. Questa sarebbe la quadratura del cerchio. L’operazione, inoltre, potrebbe lasciare in eredità alcuni posti in più al Padovani visto che l’ampliamento potrebbe realizzarsi con un mix di strutture fisse, che rimarranno in eredità e altre smontabili. Il tutto per un costo di qualche milione di euro.
La nebbia più fitta resta su questo fronte, non è ancora chiaro chi sborserà per tutta l’operazione: il Comune, magari tentando di intercettare fondi europei non nell’alveo del Pnrr, o statali oppure la società viola. Non è nemmeno escluso che la direzione Servizi Tecnici possa avvalersi di professionisti esterni vista la mole di lavoro in corso e da sbrigare in pochissimo tempo.
Intanto il sindaco Dario Nardella brinda all’intesa con Commisso. "Si tratta - commenta il primo cittadino - di un’opzione molto concreta, e nei prossimi giorni faremo un incontro anche con i tecnici della Fiorentina. Abbiamo un anno di tempo per realizzare questo impianto che consentirebbe alla Fiorentina di rimanere a Campo di Marte come chiedevano i tifosi". Un prezzo inevitabile da pagare per la società viola però ci sarà: la perdita tra mancati introiti e diritti tv. Ma restare a Firenze, a un passo dal Franchi, ridurrà comunque lo scotto.