La Firenze di La Pira e don Bensi. Il nuovo libro Roberto Zaccaria

La presentazione martedì alla presenza dell’autore e del professor Paolo Caretti al Teatro della Pergola .

La Firenze di La Pira e don Bensi. Il nuovo libro Roberto Zaccaria

La Firenze di La Pira e don Bensi. Il nuovo libro Roberto Zaccaria

Per la prima volta a Firenze, Roberto Zaccaria presenta il suo libro "Un Professore chiamato Presidente. Memorie disordinate. Università, Rai, Politica… Inter" (Edizioni Odoya) al Teatro della Pergola il 5 dicembre alle 18.30. L’evento vedrà gli interventi della direttrice di Qn (La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino) Agnese Pini, del professore emerito di diritto costituzionale dell’Università di Firenze Paolo Caretti e i saluti istituzionali del sindaco Dario Nardella. La presentazione è organizzato in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana. Il volume, tra il saggio e il memoir è arrivato in libreria venerdì scorso con la prefazione di Walter Veltroni. Il libro raccoglie pagine dense di storia della città: la Firenze di La Pira e di don Bensi, i ’sabati dello studente’ del professor Dino Pieraccioni al Liceo Dante, la facoltà di Giurisprudenza in via Laura con Paolo Barile. Fotografie nitide del capoluogo toscano e del suo ateneo, che saranno preambolo di numerosi e prestigiosi incarichi futuri: dalla cattedra in Diritto costituzionale alla presidenza Rai, sino al cursus parlamentare e all’attuale impegno per i rifugiati. Nel libro, quindi, passaggi della storia recente del nostro Paese raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona, accanto ad alcuni dei suoi protagonisti.

Zaccaria si confronta, quindi, con ricordi, immagini e aneddoti tracciando uno spaccato che sa essere personale e – al tempo stesso – collettivo della nostra società, in un mosaico quanto mai contemporaneo dei grandi temi che la compongono: l’intreccio sempre attuale e talvolta conflittuale tra media e politica; l’impegno per l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati, di incessante urgenza. E ancora, la profonda conoscenza della Costituzione; lo sport, con l’utopia dell’azionariato popolare nel calcio; i progetti futuri per la cultura e per il cinema.

"Un Professore chiamato Presidente" è un racconto autorevole e al contempo confidenziale. Un volume che consente di rileggere il nostro presente, anche grazie agli avvenimenti e alle personalità di primo piano che lo hanno plasmato, attraverso le parole dell’autore che qui preferisce definirsi "osservatore" più che "protagonista".