FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

La Firenze in tuta mimetica Dalla Perotti al Geografico Il mondo militare della città

Nelle basi locali ci sono oltre mille uomini in divisa che triplicano se si contanto anche i civili. La mappa delle strutture che hanno un ruolo strategico nel comando e controllo dei reparti .

di Fabrizio Morviducci

La Firenze con le stellette ha prevalentemente un ruolo strategico nel comando e controllo dei reparti sul piano nazionale e internazionale. Non ci sono unità ‘combat ready’, ma sicuramente sono presenti attività d’eccellenza sia per l’esercito che per l’aeronautica.

Sono un migliaio gli uomini e le donne ‘in mimetica’ che vivono e lavorano a Firenze. Un mondo che, tuttavia non è chiuso in se stesso; se si aggiungono i civili che ugualmente hanno un ruolo nelle strutture militari cittadine, i numeri lievitano di molto, fin quasi a triplicare.

Dando una scorsa a quello che c’è in città, il più importante come struttura è l’Istituto geografico militare, che è anche comando di presidio fiorentino.

L’Igm ha recentemente acquisito un nuovo comandante, il generale di divisione Roberto Vannacci e occupa praticamente cinque strutture con funzioni diverse. Alla sede storica di via Battisti, il cartografico di Stato affianca anche la palazzina comando di piazza San Marco, il distretto di piazza Santo Spirito e lo stabilimento cartografico di via di Novoli. Completano il quadro la foresteria di via della Scala, e l’infermeria di presidio in via Venezia.

Nella caserma Predieri di Rovezzano attualmente c’è il comando della Divisione Vittorio Veneto, che guida circa 16.000 militari nelle Brigate "Pozzuolo del Friuli" (Gorizia), "Friuli" (Bologna), "Ariete" (Pordenone) e "Folgore" (Livorno, Siena, Pistoia). La Predieri, ben prima delle polemiche sollevate per l’arrivo dell’annunciato comando Nato, ha da sempre ospitato forze internazionali. Nel tempo vi hanno avuto sede la Fir, forza di intervento rapido dell’Esercito, e successivamente Eurofor, ossia il primo esempio di difesa integrata comunitaria. Per anni con Eurofor a Firenze ci sono stati ufficiali di Spagna e Francia, che con i nostri italiani preparavano la gestione di missioni all’estero sia in ambito Nato e sotto l’egida delle Nazioni Unite (dal Kosovo in poi).

Oltre al Geografico militare, altra eccellenza dell’Esercito in area fiorentina, è l’Istituto chimico farmaceutico militare di via Reginaldo Giuliani.

Una struttura di grande importanza anche per il mondo civile per tre motivi specifici: il primo è la produzione dei farmaci orfani, medicine che altrimenti non sarebbero prodotte dalle case farmaceutiche private perché destinati a un numero di pazienti molto limitato; il secondo è la coltivazione in apposite serre della cannabis di Stato a uso terapeutico, il terzo è il ruolo strategico acquisito durante la pandemia con progetti di ampliamento per la produzione e l’infialamento di antidoti e anticorpi monoclonali.

Un’altra base militare, destinata al personale è la caserma Perotti a Coverciano, dove ha ritrovato casa il 78° reggimento Lupi di Toscana; i militari inquadrati nel reggimento hanno funzione di supporto al comando di divisione Vittorio Veneto. In via della Scala invece ha trovato casa la Direzione di amministrazione dell’Esercito, il vertice amministrativo della forza armata. Si tratta dell’unica struttura dell’Esercito, con competenza nazionale, che non ha sede a Roma, inserita in un luogo di prestigio sotto il profilo artistico, visto che la caserma Simoni comprende anche l’ex cenacolo della limitrofa chiesa di San Jacopo di Ripoli in via della Scala.

Sempre in tema di eccellenze culturali non poteva mancare l’Istituto di Scienze militari aeronautiche delle Cascine, unica base dell’Aeronautica Militare presente in città. L’Isma è guidato dal generale Urbano Floreani; all’interno della base ha sede anche la scuola Giulio Douhet, che ospita giovani del triennio del classico e dello scientifico.

La scuola è uno degli esempi più famosi in Italia di architettura razionalista; luogo di formazione per gli ufficiali dell’arma azzurra, ma anche degli studenti superiori che scelgono di diplomarsi frequentando questo prestigioso istituto inquadrato nell’aeronautica militare.