La forza delle donne imprenditrici. I premi di Women value company

Promossi da Fondazione Marisa Bellisario e Intesa Sanpaolo: ieri a Firenze l’evento per l’Italia centrale

La forza delle donne imprenditrici. I premi di Women value company

Il gruppo delle imprenditrici che hanno ricevuto il premio con al centro Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario

Dalla startup che produce sensori in tessuto alla società che reinserisce nel lavoro donne vittime di violenza: sono queste alcune delle 30 aziende premiate ieri a Palazzo Incontri con il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario.

Giunto all’ottava edizione, il premio è una categoria speciale del prestigioso Premio Marisa Bellisario e si propone di valorizzare l’imprenditoria femminile e le aziende che puntano sulla parità di genere e il welfare aziendale. Quest’anno hanno partecipato oltre 1400 aziende da tutta Italia, e tra queste sono state selezionate due vincitrici del premio nazionale Mela d’Oro Women Value Company, consegnato lo scorso giugno nella 36esima edizione del Premio Marisa Bellisario.

Il riconoscimento per la Mela d’oro media impresa è andato ad Azzurra Morelli, ceo di Pellemoda, azienda empolese, mentre la Mela d’oro piccola impresa è stata assegnata a Stella Stefanelli di Lab. Instruments, azienda pugliese di Castellana Grotte.

Pellemoda sviluppa e realizza capi in pelle per i brand di lusso. Ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere e avviatovarie iniziative mirate al miglioramento del clima interno e al benessere dei lavoratori. Inoltre, ha assunto due lavoratrici provenienti da percorsi di reintegro dopo una violenza subita.

A Firenze, nel corso dell’evento – introdotto e moderato dalla vicedirettrice de La Nazione, Cristina Privitera con gli interventi per Intesa SanPaolo il direttore regionale Toscana e Umbria, Tito Nocentini, Anna Carbonelli, responsabile Solution Imprese e Sara Giusti, economista Research Department – sono state premiate complessivamente 30 aziende del Centro Italia, di cui 12 toscane e due umbre, tra le 100 vincitrici nazionali del Premio Women Value Company 2024. Sono state assegnate inoltre due menzioni speciali.

"Donne per il Made in Italy" è andato a Elisabetta Pieragostini, ceo di Dami, azienda marchigiana di Sant’Elpidio a Mare, in provincia di Fermo, che produce fondi per calzature con design personalizzati ad alta tecnologia. Menzione speciale "Donne per l’innovazione", invece, a Monica Caporaso, co-fondatrice di Anthropic, azienda di Firenze che ha sviluppato progetti di spazi inclusivi multi-sensoriali rivolti alla cura e al benessere delle persone.

A testimonianza di una visione innovativa e orientata al benessere nell’imprenditoria femminile, è intervenuta Lucia Arcarisi, ceo di Weabios, startup pisana che produce sensori in tessuto e che ha ideato soluzioni come un tappetino per migliorare la postura su sedie da ufficio o auto e un reggiseno progettato per facilitare l’autopalpazione. "L’impegno della nostra banca verso l’imprenditoria inclusiva e attenta al talento femminile – ha commentato Anna Roscio, executive director sales & marketing imprese Intesa Sanpaolo – nasce da azioni concrete come il porre attenzione costante ai bisogni dei nostri dipendenti, finanziare con un miliardo di euro le realtà che sposano performance economico-finanziarie a politiche di inclusione e welfare, favorire il riconoscimento del merito alle pmi più virtuose. Il premio Women Value Company riassume questi obiettivi". "La straordinaria adesione che ha contraddistinto tutte le edizioni del Women Value Company – ha aggiunto Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario – racconta di un sistema produttivo che ha chiara la fondamentale importanza del contributo femminile alla crescita. Dare spazio e visibilità, riconoscere i meriti e l’impegno di queste pmi è sempre stata una nostra priorità e lo è ancora di più oggi".

Monica Pieraccini