Sandra Nistri
Cronaca

La galleria più grande d’Europa è in Mugello

Caduto l’ultimo diaframma del tunnel di Santa Lucia, prosecuzione naturale della Variante di valico: otto chilometri costati un miliardo

Con i suoi otto chilometri di lunghezza, tra Barberino del Mugello e Calenzano, è la più lunga galleria a tre corsie realizzata in Europa e una delle cinque più grandi al mondo per dimensione complessiva. È dotata di avanzati sistemi high-tech per il controllo in tempo reale dell’infrastruttura e della viabilità ed è stata scavata, in tre anni di lavori, con la fresa più grande mai realizzata in Europa, dotata di una testa di scavo di 16 chilometri di diametro e costata 54 milioni di ieri. Numeri ‘monstre’ quelli della galleria "Santa Lucia" sulla A1 che ieri ha visto l’abbattimento dell’ultimo diaframma nel corso di una cerimonia organizzata sul versante calenzanese. Per il tunnel, che rappresenta la naturale prosecuzione della Variante di valico nell’ambito del progetto di ampliamento dell’autostrada A1, l’investimento da parte di Autostrade per l’Italia è stato di un miliardo di euro inserito in un più ampio piano di 7,4 miliardi di euro che l’interessa l’autostrada nel tratto tra Firenze e Bologna. Stando al cronoprogramma diffuso la galleria, dopo i necessari interventi di adeguamento e asfaltatura, dovrebbe essere percorribile già dall’estate 2021. Nutrita la presenza alla cerimonia di ieri delle Istituzioni: presenti fra gli altri gli assessori regionali Vincenzo Ceccarelli e Stefano Ciuoffo, il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, il sindaco metropolitano Dario Nardella insieme al primo cittadino di Calenzano Riccardo Prestini e al vicesindaco di Borgo San Lorenzo Sara Di Maio e a diversi altri sindaci e delegati dei Comuni dell’area fiorentina in platea. A rappresentare Autostrade per l’Italia il presidente Guliano Mari e l’Amministratore Delegato Roberto Tomasi.

"L’investimento della Galleria Santa Lucia - ha spiegato Tomasi - è uno dei diversi investimenti strategici che dobbiamo portare avanti. Abbiamo 14 miliardi su progetti reali dei quali 7 con i progetti esecutivi pronti per essere appaltati. Abbiamo sollecitato più volte, con proposte, il Governo e riteniamo sia doveroso per il Paese oggi prendere una decisione".

Fra le opere comprese nel pacchetto anche una serie di interventi citati ieri come prioritari dal sindaco metropolitano Nardella: "Dopo il Covid- ha detto infatti- se il traffico urbano è rimasto sotto la media, il traffico extraurbano sta tornando esattamente ai livelli precedenti: questo significa che le opere infrastrutturali dell’area metropolitana e regionali per il traffico extraurbano sono fondamentali se non vogliamo tornare alle criticità precedenti all’emergenza Coronavirus. Dobbiamo fare in modo che questi lavori terminino il più velocemente possibile e poi iniziare e terminare tre interventi fondamentali: il primo è la terza corsia sul tratto Bagno a Ripoli-Figline, il secondo è l’avvio dei lavori per lo svincolo di Peretola, fondamentale per tutto il traffico fuori dalla città di Firenze e infine l’avvio dei lavori per la terza corsia della Firenze-mare".

Un’agenda fitta che dovrebbe però comprendere anche la realizzazione dei parcheggi da parte di Autostrade (tra l’altro quello dell’Osmannoro) e delle opere di compensazione previste per la creazione della terza corsia. Interventi questi fortemente auspicati, attraverso le parole del sindaco calenzanese Riccardo Prestini e del vicesindaco di Barberino del Mugello Sara Di Maio, dai due Comuni che negli ultimi anni hanno vissuto i maggiori disagi per i cantieri per l’ampliamento della A1.