Un tris di librerie, nate dalla volontà di un distributore. Tre librerie di quartiere, diverse tra loro, perché come dice Benedetta: "Ogni libreria è un mondo a sé!" La prima ad aprire è stata la "Gioberti", nella via omonima, ex "Libreria Salesiana", nata al tempo di Firenze capitale per volere di Don Bosco, che ha mantenuto un reparto religioso molto fornito, ma adesso ha anche un bellissimo reparto bambini e tantissimi altri settori ampliati negli ultimi anni. La seconda a vedere la luce è "La Gioberti" in via D’Antiochia, nata dalle ceneri della "Libreria Colonna", che ha mantenuto anche un settore storico-saggista. L’ultima nata è "La Gioberti Km 0", in via Maragliano, dove oltre ai libri si possono trovare i prodotti a Km 0 della filiera alimentare della Toscana. "Insomma la varietà è la nostra passione" dice Benedetta (che dirige quella di via D’Antiochia). "Le persone che lavorano in queste tre librerie vengono da esperienze diverse ma hanno un’unica grande passione: leggere!" E aggiunge: "La libreria la fa il libraio, la fanno le persone che la frequentano, e il luogo dove nasce… Per questo ogni libreria ha il suo carattere". E così queste tre librerie hanno ciascuna un "carattere unico e irripetibile". Capita spesso che un cliente dica a Benedetta: "Quanto sei fortunata a lavorare in una libreria!" E lei, al di là della risposta e magari di un sorriso, pensa: "La prima risposta che mi do è sì, sono fortunata, poi ci rifletto un po’ e la seconda risposta che mi do è sì, sono fortunata, poi ci rimugino parecchio e la risposta è sempre sì, sono fortunata. Orfana di maestri, li ho trovati dentro i tantissimi libri letti in vari momenti della vita. E non ho mai dubitato del potere terapeutico della Lettura! Quindi sì, sono fortunata! E mi illudo che una libreria renda il quartiere su cui si affaccia un posto migliore". Concludiamo con le parole di un giovane cliente di Benedetta: "Quando entro in una libreria è come se entrassi in un pub pieno di gente che parla sottovoce, e al bancone trovo Hemingway che parlotta con Borges, ai tavolini la Woolfe e la Austen che discutono beatamente, insomma un luogo dove si possono trovare tutti gli autori del mondo, insomma un bel posto".
CronacaLa Gioberti si fa in tre