La giungla dei monopattini Un altro incidente in città Tutti i nodi dello sharing

Non è in pericolo di vita il 30enne coinvolto in uno scontro con un auto. Tra soste selvagge e regole non rispettate, il due ruote finisce sotto processo.

La giungla dei monopattini  Un altro incidente in città  Tutti i nodi dello sharing

La giungla dei monopattini Un altro incidente in città Tutti i nodi dello sharing

Sta bene il 30enne di origini peruviane che sabato sera, a bordo del suo monopattino elettrico, è stato coinvolto in un brutto incidente con un auto. Il giovane – che dopo lo scontro è caduto rovinosamente per terra, sbattendo la testa – ha riportato una frattura a una gamba. La dinamica dell’incidente, spiega la Municipale, è ancora in fase di accertamento.

Un incidente che tuttavia riaccende i riflettori sui monopattini elettrici. Annosi sono i problemi che questi mezzi hanno creato in città, e la loro presenza non è mai stata troppo gradita anche dall’amministrazione comunale. Considerando anche che nel 2022 sono stati 85 gli incidenti che hanno visto il coinvolgimento di un monopattino di cui 65 con feriti

Tra gli ultimi casi che hanno fatto più discutere, a inizio agosto sono stati beccati tre ragazzi in sella a un solo monopattino. Senza casco, senza dispositivi di sicurezza e senza fanali.

I tre giovanissimi si aggiravano nel quartiere di Gavinana, noncuranti delle norme, soprattutto per la loro sicurezza e per quella degli altri utenti della strada.

Sono all’ordine del giorno le segnalazioni dei cittadini per denunciare lo scarso rispetto delle regole – come l’uso del casco per gli under 18, non viaggiare in due, non trasportare materiale, il rispetto dei limiti di velocità (6 km all’ora nelle aree pedonali, 20 km all’ora altrove) – per chi viaggia sui monopattini elettrici.

E per come vengono “parcheggiati”. Spesso i mezzi sono abbandonati all’interno di parcheggi con strisce blu o, ancora peggio, negli stalli dedicati a persone con disabilità. Non di rado si trovano sui marciapiedi, buttati a terra, ostacoli per carrozzine e passeggini spesso costretti a slalom improbabili.

Senza contare il nodo gordiano del casco. Prima l’ordinanza di Palazzo Vecchio sull’obbligo di casco a bordo per tutti, risalente al dicembre 2021. Poi il ricorso al Tar di un’azienda di sharing, con il successivo annullamento del provvedimento ad aprile 2022.

Alla fine, quasi tutte le società che forniscono il noleggio dei monopattini hanno aumentato la presenza dei caschetti sui mezzi. Anche se, girando per la città, si nota come di gancetti sui quali dovrebbero essere allacciati gli elmetti ce ne sono tanti, ma di caschi nemmeno l’ombra.

Che fine fanno? Le aziende danno la colpa ai numerosissimi furti e minacciano una fuga dalla città dopo l’ok del Consiglio dei Ministri al ddl sul nuovo codice della strada, che prevede l’obbligo di targa e casco per i monopattini elettrici e pertanto un aumento dei costi per i gestori (l’entrata in vigore del ddl potrebbe essere tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024).

P.M.