
La grande bellezza dei nostri nonni Film con gli anziani, attori per caso
di Sandra Nistri
"La bellezza del tempo" raccontata sul grande schermo. Il prossimo giovedì a partire dalle 21,15, nella Sala 2 del Cinema Grotta di Sesto di via Gramsci, sarà proiettato il docufilm dell’Associazione Zera dal titolo, appunto, "La bellezza del tempo" inserito in un progetto più ampio partito ormai diversi anni fa, nel periodo pre-pandemia. La ‘pellicola’, nata da un’idea di Andrea Bruni e Alessia De Rosa, in particolare, racconta l’esperienza di alcuni artisti e di un gruppo di cittadini sestesi (in prevalenza anziani con la presenza di centenari ma anche di alcuni bambini) che, per alcuni mesi, hanno lavorato alla messa in scena di una performance teatrale, poi in effetti andata in scena, con grande successo, al Centro espositivo Berti.
Un impegno fatto di interviste, prove, paure e risate liberatorie: ogni partecipante nell’arco di una serie di incontri preliminari allo spettacolo ha raccontato infatti la propria vita, inserita però nel contesto della vita cittadina, per arrivare poi a una rappresentazione corale. Il tutto con un obiettivo preciso: indagare il senso del bello all’interno del fluire del tempo e di un corpo che invecchia mostrando le inevitabili rughe e raccontare in maniera condivisa la bellezza che ognuno, pur invecchiando, riesce a trovare nella propria vita.
Il risultato è stato molto emozionante: le singole storie, raccontate da attori non professionisti che si sono cimentati con ottimi risultati, sono diventate la storia di una comunità intera. "La bellezza del tempo" si inserisce infatti nella ricerca sul racconto di comunità che Zera svolge da anni, ottenendo l’attenzione di molte associazioni del territorio (tra le altre Auser, CAI, Associazione comunale anziani, Pro Loco, Legambiente, La Racchetta, Quintozoom, Il Club del Giallo) che peraltro patrocinano la serata.
L’ingresso per la proiezione, cui saranno presenti gli autori ed alcuni interpreti del docufilm, è libero e gratuito. Il progetto, fra l’altro, oltre alla rappresentazione teatrale e al docufilm ha prodotto un terzo risultato: una pubblicazione con lo stesso titolo edita dalla casa editrice sestese "apice libri" che include anche una serie di scatti fotografici realizzati durante il percorso.