PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

La guerra delle grucce: "Ora vertice in prefettura"

Ordigno in un’azienda di logistica a Campi (e due a Prato). FdI chiede controlli

Ordigno in un’azienda di logistica a Campi (e due a Prato). FdI chiede controlli

Ordigno in un’azienda di logistica a Campi (e due a Prato). FdI chiede controlli

Via Brunelleschi, via dei Confini e via di Maiano sono un dedalo di strade al confine fra i Comuni di Campi e Prato. Poche case e tante attività commerciali, la maggior parte delle quali gestite da cinesi. Strade negli ultimi giorni al centro di una escalation di episodi violenti riconducibili, almeno in base alle indagini svolte fin qui dalla procura di Prato, alla guerra per l’imposizione delle grucce alle ditte del più grande distretto d’Europa del fast fashion. Gli ultimi episodi fra sabato e domenica scorsi, quando sono stati tre gli ordigni, due nel pratese e uno nel Comune di Campi, esplosi in sequenza in altrettante ditte di logistica del distretto dell’abbigliamento. Un’azione studiata nei dettagli, visto che gli incendi divampati dopo l’esplosione dei marchingegni artigianali – ma assemblati con grande precisione prima di essere nascosti all’interno di scatole di vestiti in attesa di essere spedite – sarebbero stati attivati tutti dalla stessa persona tramite un telecomando. L’unica delle tre aziende ad avere la propria sede nel Comune di Campi è la Elt Express Srl, anche questa gestita da cinesi, specializzata nei trasporti e nelle spedizioni.

Un fenomeno, quello della cosiddetta ‘guerra delle grucce’, che tocca comunque più marginalmente Campi rispetto a Prato dove, secondo le stime dei sindacati, la produzione di questo supporto per gli abiti muoverebbe ricavi per 100 milioni di euro l’anno. Con il risultato che, oltre che delle Procure di Prato e Firenze, la vicenda è sotto la lente della Direzione distrettuale antimafia di Firenze. Inevitabile, quindi, che la questione desti preoccupazione anche a Campi, come ribadito dall’assessore alla polizia municipale Daniele Matteini: "E’ un problema che ci tocca marginalmente, è vero, ma ciò non toglie che abbia la nostra attenzione, lo conferma la centralità, nel nostro lavoro, del tema della sicurezza. Anche perché si tratta di una zona del territorio dove ci sono aziende importanti e gli episodi dei giorni scorsi, uno a poca distanza dall’altro, devono essere un monito per noi, ma anche per le forze dell’ordine".

Più critico il capogruppo di Fratelli d’Italia, Roberto Valerio: "I gravi atti criminosi avvenuti nei giorni scorsi destano grande preoccupazione e richiedono una risposta immediata da parte delle istituzioni. Campi non può essere ostaggio di dinamiche criminali che mettono a rischio la sicurezza delle imprese e dei lavoratori e chiediamo un rafforzamento dei controlli. È fondamentale che le forze dell’ordine e la magistratura facciano piena luce su quanto accaduto, noi ci impegneremo affinché venga convocato un tavolo di crisi con prefettura e forze dell’ordine per mettere in campo azioni efficaci di contrasto a questi fenomeni".