REDAZIONE FIRENZE

La guerra tra bande. Spari all’Isolotto e agguato alle Piagge. Fermati due ventenni

In manette il giovane che ha premuto il grilletto la notte di mercoledì e un coetaneo che a dicembre colpì un 21enne della gang rivale. L’ipotesi di una resa dei conti: caccia agli altri componenti del gruppo.

Indagine lampo degli uomini della squadra mobile di Firenze

Indagine lampo degli uomini della squadra mobile di Firenze

di Pietro Mecarozzi

Un filo rosso sangue lega le Piagge all’Isolotto. Quartieri distanti, ma uniti dall’anima popolare. E diventati, a insaputa dei residenti, quartier generale di due bande di giovani criminali, cosiddetti ’maranza’, pronti a tutto per guadagnarsi rispetto, potere e soldi. Quel filo, da ieri, ha cominciato però a disfarsi. Perché dopo l’agguato nella notte tra mercoledì e giovedì, dove un 24enne è stato attinto da sei colpi di pistola in piazza all’Isolotto e un altro coetaneo è stato picchiato violentemente, gli uomini della squadra mobile di Firenze – dopo un serrato lavoro di analisi del materiale raccolto – hanno eseguito i fermi a carico di un serbo e un italiano, entrambi 20enni. Un’indagine lampo che, grazie alle testimonianze raccolte e alle immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, ha permesso di identificare colui che la notte scorsa avrebbe premuto il grilletto contro il coetaneo durante il blitz squadrista. Il 20enne serbo, con precedenti alle spalle, avrebbe svuotato il caricatore mentre la vittima stava cercando di scappare. È accusato di tentato omicidio e porto abusivo d’armi da fuoco. Le indagini, fanno sapere, proseguono per individuare ulteriori componenti del gruppo.

Nelle immagini registrate, si vede la gang delle Piagge arrivare a bordo di un’auto intorno all’una e venti in piazza all’Isolotto, cogliendo di sorpresa i due 24enni. Il braccio armato si è poi diviso: in cinque hanno cominciato a picchiarne uno, mentre il sesto ha estratto una pistola di piccolo calibro ed esploso sei colpi. Il ragazzo, che intanto aveva guadagnato una delle uscite della piazza, è caduto a terra. Il branco, in pochi minuti, ha fatto perdere le sue tracce.

Quelle sei pallottole, per gli inquirenti, sono state esplose con l’obiettivo di uccidere. Il 24enne, crollato sotto i proiettili in via Torcicoda, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Careggi e sottoposto a tre ore di operazione. Le sue condizioni restano gravi, ma non sembrerebbe in pericolo di vita. L’amico, invece, se l’è cavata con delle leggere contusioni al volto ed è stato trasportato all’ospedale Torregalli. All’altro 20enne in stato di fermo, invece, viene contestato porto abusivo d’armi da fuoco e lesioni aggravate. Ma non per i fatti di mercoledì, bensì per un’aggressione avvenuta il 15 dicembre scorso alle Piagge. In quel frangente, dopo una maxi rissa, un giovane fiorentino di 21 anni fu attinto da un colpo di pistola a un piede. Il ferito grave di piazza dell’Isolotto sarebbe parente del giovane ferito al piede alle Piagge.

A questo episodio ne sono poi seguiti altri. Tutti riconducibili alla presunta guerra in corso tra le due gang, quella dell’Isolotto e quella delle Piagge. Alcune settimane fa, la banda ’isolottiana’ avrebbe intercettato a Novoli uno dei responsabili dello sparo delle Piagge, che sarebbe stato aggredito e portato all’Isolotto, denudato e costretto a compiere una sorta di rito di umiliazione. A fine marzo, invece, due ragazzi, di 23 e 25 anni, sono stati accoltellati non gravemente. L’aggressione è avvenuta al termine di un litigio con almeno altre due coetanei. Droga? Potere? Vecchie ruggini? Cosa ha fatto da detonatore è ancora un mistero. "Ringrazio la questura per aver raggiunto questo risultato in tempi rapidi, tutte le istituzioni coinvolte e gli agenti che si sono impegnati, una risposta tempestiva di cui tutta la comunità aveva bisogno" ha commentato la sindaca Sara Funaro. "Emerge un quadro che necessita di approfondimenti e di un monitoraggio costante e, ribadiamo con forza, non deve esserci nessuno spazio per la violenza in città, su questo servono azioni decise", ha detto l’assessore alla Sicurezza, Andrea Giorgio.