LORENZO OTTANELLI
Cronaca

La Limonaia celebra la sua Nativi. Gli ’amori impossibili’ di Barbara: "Ha dato tanto a questa città"

Presentato il cartellone dedicato alla grande drammaturga: una serie di spettacoli fino a febbraio 2026

Amori impossibili, la Resistenza e il teatro di Sarah Kane rivivono in questo anno per celebrare Barbara Nativi a venti anni dalla sua morte. Un ricordo, quello del compagno di una vita, Dimitri Milopulos, che riporta in scena al Teatro della Limonaia di Sesto le drammaturgie firmate da chi quella sala l’ha voluta e creata, in una nuova forma. Spettacoli aggiornati e trasformati da reading in vere e proprie pièce, ma anche interpretati in modo originale da chi Barbara non l’ha conosciuta o con cui non ha lavorato. Tanti gli spettacoli che andranno in scena questo anno, dal 1 marzo e fino a febbraio 2026, in una cornice che vuole ricordare una grande drammaturga che "ha fatto molto per questa città e che purtroppo ha l’abitudine a dimenticare", ha detto Dimitri Milopulos durante la presentazione del programma.

Si parte il 1° marzo alle 20,30 con ‘Amori impossibili’, uno spettacolo che mette in scena due testi scritti dalla Nativi e che sono stati sempre interpretati come letture. Sul palco ci sono Teresa Fallai e il giovane Vieri Raddi con la ‘Lettera del soldato’ e con la ‘Lettera della bambola’. I due testi sono nati nel marzo del 1998, in un momento di trasformazione della società, nel quale iniziavano a diventare popolari le mail. In questo spettacolo, ispirato non solo alle tradizioni, ma anche a ‘Il soldatino di piombo’ di Andersen, si scoprono temi ancora molto attuali, come il disagio e la morte, ma anche tutto un discorso sul tempo, vero fil rouge di tutta la programmazione. Lo spettacolo sarà in scena, in una versione addolcita per i ragazzi dai 5 ai 10 anni, anche il 2 marzo alle 17.

Il secondo appuntamento è per il 24 e il 25 maggio, con ‘Resistere’, una dedica alla città di Sesto e alla sua storia, in un racconto di Resistenza, intesa storicamente, ma anche di resistenza individuale. A giugno, invece, arriva ‘Time after time’, una riscrittura in chiave contemporanea di ‘Non solo per me’, lo spettacolo che Barbara Nativi scrisse sull’Hiv nel 1994. Oggi diventa un grande spettacolo sull’amore, sulla malattia, sull’abbandono, ma soprattutto sul tempo.

Il 16 settembre, poi, sarà inaugurata la mostra fotografica ‘Il teatro di Barbara’, in contemporanea alla 38esima edizione del festival Intercity, che quest’anno sarà dedicata a Barcellona e dove Sergi Belbel porterà un suo ‘Amleto’. Infine, il ritorno di Sarah Kane e del ‘teatro violento’ con la sua penultima opera ‘Brama’, il cui titolo originale è ‘Crave’, adattata in italiano da Nativi, e che andrà in scena a febbraio 2026.