DON FRANCESCO
Cronaca

La luce vince sempre sulle tenebre

Don Francesco

Vermigli

n lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta" (Giovanni 1,4-5). Vogliamo iniziare così. Con questa frase che si trova all’inizio del Vangelo di questa domenica (Giovanni 1,1-18). Vogliamo iniziare così, perché queste parole sembrano parlare al tempo che stiamo vivendo.

Mi è capitato spesso ultimamente di incontrare ragazzi e giovani che confessano di non farcela più. La loro vita personale talvolta è un po’ buia – come le nebbie scure e pesanti di questi giorni – perché intorno a sé non vedono certezze. Le tenebre del cuore sono come lo specchio delle incertezze e delle oscurità del mondo esterno; afflitto e stancato da una pandemia che sembra ai loro occhi non finire.

Il tempo del Natale che ancora stiamo vivendo, è invece per eccellenza il tempo della luce. Una luce ha illuminato un’umile grotta. La luce di una stella accompagna i Magi. E il Vangelo di oggi, tratto dal Prologo di san Giovanni, racconta di una luce che è la stessa vita degli uomini. E aggiunge che essa brilla nelle tenebre e che, però, quelle tenebre non l’hanno vinta.

L’arrivo di Gesù è la testimonianza che viene fatta a tutto il mondo che la luce è più forte delle tenebre. Che l’ultima parola non ce l’hanno le tenebre; che l’ultima parola ce l’ha la luce. Ai giovani e ai ragazzi di questi tempi forse basta sapere questo. Forse basta sperimentare questo. Non hanno bisogno di altro: di un po’ di luce, che lentamente sconfigga le tenebre del cuore e del mondo. E faccia ritornare la speranza.