Sempre più alcolici vengono buttati giù dai ragazzi fra i 14 e i 19 anni. Prima di fare sesso, mentre si è fuori con gli amici o anche quando si è da soli in casa. E ,purtroppo, prima di mettersi al volante. A parlare sono i numeri della banca dati dell’Ars, l’agenzia regionale di sanità che fotografano una realtà dove alzare il bicchiere non è più solo un vizietto occasionale, ma una certezza. La fotografia, relativa all’ultima indagine disponibile targata 2022, mostra un innalzamento esponenziale nel consumo di alcolici. Chi si spinge oltre i limiti sono soprattutto studenti e studentesse fra i 14 e i 19 anni.
Quelli dell’Asl Centro, che sono passati dalla bottiglia al pronto soccorso sono dopo il consumo di alcol o stupefacenti sono stati circa il 4 per cento della popolazione residente di riferimento. In pratica il doppio rispetto a quanto avveniva quattro anni prima, nel 2018. In diminuzione invece, per fortuna, i numeri di chi si mette al volante dopo aver alzato il gomito. Nel 2010 i guidatori che avevano assunto alcol fra i 18 e i 69 anni rappresentavano il 9%. In pratica uno su dieci. Un dato abbattuto progressivamente fino ad arrivare a circa il 5% del 2022, ma ancora lievemente al di sopra della media toscana. Resta alto però il rischio dei soggetti che possono avvicinarsi con costanza alla bottiglia.
In base al rapporto i soggetti fra i 18 e i 69 anni che, negli ultimi 30 giorni, in base alla rilevazioni hanno dichiarato un consumo abituale o binge drinking (bere fino a ubriacarsi) sono fra i più alti di tutta la regione nella nostra Asl: il 16,8% della popolazione residente nel periodo 2018-2021 contro il 15% della media toscana nello stesso periodo. Confrontando in particolare il dato dell’ultima rilevazione (2021) con la rilevazione del 2019, cioè l’anno prima del Covid si può notare come il lockdown non ha influito in modo preoccupante sui consumi a rischio: il dato sui consumatori a rischio è passato da 3,9% del 2019 al 3,6% del 2021 per la Toscana e da 2,8% a 2,9% per l’Italia. Scorporando i numeri per genere emerge come le donne di giovane età bevono di più dei coetanei maschi. Ma l’alcol penetra anche negli stili di vita domestici dei giovanissimi.
La banca dati Ars, stavolta mediata dai dati del rapporto Edit, parla chiaro: gli studenti fra i 14 e i 19 anni che hanno consumato alcol o stupefacenti nei momenti precedenti all’ultimo rapporto sessuale sono in aumento. Per capirsi: nel 2008 erano il 14,8% mentre 14 anni dopo, nel 2022 rappresentano ben il 22,4%. Guardando alle proporzioni fra i sessi, la maggioranza sono maschietti. Una crescita costante al pari della media toscana.
Nella stessa fascia si collocano i coetanei che hanno guidato in condizioni di rischio: circa il 7% (al 10% maschi e al 4,6% le femmine). Gli indicatori vedono in crescita anche il numero di persone fra i 14 e i 19 anni che hanno avuto problemi con le forze dell’ordine causati dal consumo di alcol o stupefacenti.