1 Il blocco
Nel giugno 1989 l’allora assessore all’urbanistica Stefano Bassi ricevette la telefonata del segretario nazionale del Pci Achille Occhetto che gli chiese di bloccare l’approvazione della variante Fiat.
2 "Troppo cemento"
L’accusa mossa da Occhetto, in quel momento preoccupato che il partito perdesse i consensi degli ambientalisti, era di aver progettato un’area con troppo cemento.
3 La trattativa
Qualche anno dopo è l’amministratore delegato della Fiat, Cesare Romiti, ad aprire la trattativa per far ripartire la variante a nord. La vendita dei terreni serviva a finanziare la costruzione del nuovo stabilimento a Campi Bisenzio