ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

La mensa sarà self service: "Così evitiamo sprechi"

Il modello statunitense sbarca a Barberino, il progetto pilota alla De Amicis "Valorizziamo il momento formativo del pasto per socializzare e imparare".

Il truck colorato con le vaschette che gli studenti potranno usare come al college

Il truck colorato con le vaschette che gli studenti potranno usare come al college

A Tavarnelle le mensa scolastica diventa selfe-service. Come sull’esempio dei college americani, saranno gli studenti a passare con i vassoi e decidere con quale portata e in quanta quantità riempire il piatto. Un modo per incentivare la cultura antispreco, gestire meglio il cibo, e avere un corretto stile di vita a tavola. È la sperimentazione partita alla scuola Edmondo De Amicis di Tavarnelle con l’intento di estendersi gradualmente anche alle altre primarie dell’Istituto comprensivo di Barberino Tavarnelle.

Un progetto introdotto nella mensa scolastica della scuola di via Allende dove un truck colorato e invitante con le vaschette contenenti i pasti del menù del giorno, di cui si è dotato il gestore del servizio di refezione Cir Food, è la novità dell’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani, diretto da Anna Maria Pia Misiti.

L’iniziativa, con la collaborazione del Comune, è coordinata dalla nutrizionista Alessandra Siglich. "Si tratta di un progetto pilota – dichiara l’assessora alle Politiche educative, Elena Borri – che mira a sensibilizzare sul tema della riduzione degli sprechi alimentari a scuola. E a promuovere buone pratiche che fanno leva sul senso di responsabilità di ognuno. I bambini e le bambine sono invitati ad autoregolarsi nella somministrazione dei pasti per cui potranno prendere una quantità di cibo minore se non hanno molto appetito e una più abbondante se al contrario avvertono più fame. Ovviamente questo è un processo che si svolge quotidianamente sotto la supervisione delle sporzionatrici e sulla base delle indicazioni stabilite dalla nutrizionista".

La dirigente Anna Maria Pia Misiti sottolinea che "ci teniamo a valorizzare il momento formativo e sostenibile del pasto e a proporla come un’occasione di rilievo culturale che intreccia conoscenza, scoperta di nuovi sapori, socializzazione, rispetto dell’ambiente. È una tappa centrale della giornata scolastica che contribuisce alla crescita e questa nuova modalità che arricchisce di qualità il servizio si aggiunge ai tanti percorsi intrapresi da tempo che mirano a potenziare le autonomie degli alunni e delle alunne e a orientarli verso una sana e consapevole alimentazione". Anche i docenti del Comprensivo di Barberino Tavarnelle stanno seguendo una formazione specifica sull’alimentazione nell’ambito della Rete Toscana delle Scuole che Promuovono Salute.

Andrea Settefonti