FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

"La minaccia era nota. Servono spiegazioni"

"Verificare se i lavori della semipedonalizzazione abbiano causato danni alle radici del pino secolare di Scandicci". L’opposizione va all’attacco ...

"Verificare se i lavori della semipedonalizzazione abbiano causato danni alle radici del pino secolare di Scandicci". L’opposizione va all’attacco dopo il crollo dell’albero in centro città. Una tragedia sfiorata, della quale debbono secondo i consiglieri comunali di Lista Civica e FdI, essere capite le cause. Secondo i dati dell’ufficio ambiente, in questo ultimo decennio sono state messe a dimora 110 piante l’anno a fronte dell’abbattimento di 90 alberi ed erano per lo più pini. Ma quanto successo ha scatenato un vespaio. "Sono 5 anni che il giardino era chiuso al pubblico – ha detto Giovanni Bellosi: il pericolo rappresentato da quel pino secolare era conosciuto e temuto. Governare vuol dire anche fare scelte impopolari come assumersi la responsabilità di abbattere un pino secolare (per sostituirlo con altri alberi di alto fusto immediatamente), se questo rappresenta un pericolo; non basta chiudere il giardinetto per risolvere il problema: chiederemo spiegazioni anche sui lavori svolti per la semipedonalizzazione e sulla gestione complessiva di questa vicenda".

"Qualche mese fa – hanno detto Claudio Gemelli e Maria Luisa Dipalo (FdI) - avevamo posto un’interrogazione sullo stato di salute e sicurezza degli alberi dopo la caduta di un grosso ramo all’interno di una società sportiva. Ci venne detto che era tutto sotto controllo e in sicurezza. Alla luce di quanto successo è chiaro che la manutenzione del verde nel territorio è fondamentale e deve tornare a essere una priorità della giunta". Subito dopo il crollo, i consiglieri avevano chiesto una verifica straordinaria su tutti gli alberi presenti nelle aree pubbliche e abitate del Comune. Verifica che, come sottolineato dall’assessore al verde Saverio Mecca è andata avanti fino a ieri sera. Si attende a questo punto la comunicazione dell’esito dei controlli.

Fabrizio Morviducci