La mobilitazione dell’Anpi: "Scendiamo in piazza contro tutti i fascismi"

Grosseto, la contestazione in contemporanea al raduno nazionale di CasaPound. Una serie di eventi a settembre e il lancio di una campagna con una petizione online.

La mobilitazione dell’Anpi: "Scendiamo in piazza contro tutti i fascismi"

Grosseto, la contestazione in contemporanea al raduno nazionale di CasaPound. Una serie di eventi a settembre e il lancio di una campagna con una petizione online.

di Luca Mantiglioni

GROSSETO

"Ancora una volta la popolazione della provincia di Grosseto si ritroverà costretta a dover vedere il capoluogo maremmano quale scenario per la cosiddetta “Festa Nazionale” di CasaPound, organizzazione dichiaratamente fascista al centro delle polemiche anche per le ripetute aggressioni". Lo dice Luciano Calì, presidente provinciale dell’Anpi maremmana, commentando l’iniziativa di CasaPound che andrà avanti per quattro giorni a settembre. Non una cosa nuova, perché questa festa nazionale ha già precedenti negli anni passati, in Maremma. Preoccupato sì, remissivo neanche per sogno.

Presidente, questa volta la vostra presa di posizione appare più netta.

"Non possiamo più accettare un clima del genere. In Maremma, come d’altronde nel resto del Paese, viviamo una situazione ormai intollerabile. Una situazione preoccupante che attraverso il confronto con il prefetto di Grosseto e la consegna dell’appello nazionale abbiamo chiesto di portare all’attenzione anche del ministro dell’Interno per le opportune valutazioni".

Ovvero?

"CasaPound è un’organizzazione che deve essere sciolta".

Questo è un concetto che andate ripetendo spesso, in fondo.

"Guardi, l’articolo 1 della legge Scelba è molto chiaro. Dice: ’Si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando un’associazione o un movimento persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica’. È questo è esattamente il caso di CasaPound. Ed è sconcertante l’atteggiamento pubblico ed a mezzo stampa di Luca Marsella, portavoce nazionale di CasaPound, che pochi giorni fa non solo non ha mostrato alcun pentimento per la violenta aggressione al giornalista Andrea Joly da parte di suoi militanti, ma che addirittura ha voluto rilanciare con tono di sfida il mantra fascista del ’se siamo illegali, metteteci fuori legge’".

Al ministro cosa chiedete?

"Un provvedimento che intervenga prima della festa nazionale di Grosseto. La strada è quella indicata ancora una volta dalla Legge Scelba. Come recita l’articolo 3, ’nei casi straordinari di necessità e di urgenza, il governo, sempre che ricorra taluna delle ipotesi previste nell’articolo1, adotta il provvedimento di scioglimento e di confisca dei beni mediante decreto-legge’".