
Davide Astori
FIRENZETriplice fischio. E’ finita la partita, nei tribunali: per la morte del capitano viola Davide Astori, avvenuta esattamente 7 anni fa, la Cassazione ha confermato la condanna a un anno di reclusione con la sospensione condizionale per il professore Giorgio Galanti, ex direttore di medicina sportiva di Careggi e un passato da consulente sportivo della Fiorentina, accusato di omicidio colposo. Astori fu trovato senza vita la mattina del 4 marzo 2018 nella sua camera di albergo a Udine, dove era in ritiro pre partita. Secondo l’accusa il decesso fu provocato da cardiomiopatia aritmogena ventricolare, patologia mai diagnosticata prima ma che, secondo le perizie, sarebbe potuta emergere con approfondimenti invece non disposti, in contrasto con le linee guida sanitarie. Galanti aveva rilasciato due certificati di idoneità agonistica al giocatore (2016 e 2017), ma durante quelle prove la malattia avrebbe dato i primi segnali.La Cassazione ha anche confermato il risarcimento a favore dei familiari. Il medico condannato dovrà versare una provvisionale complessiva di 1 milione e 90.000 euro, di cui 490.000 euro a favore di Francesca Fioretti e Vittoria Astori, rispettivamente compagna e figlia del calciatore, e i rimanenti 600.000 euro a beneficio dei genitori e dei fratelli della vittima. Sarà poi il tribunale civile a stabilire l’intero indennizzo. "Per un verso siamo soddisfatti per la vittoria - dice l’avvocato di Francesca Fioretti, Alessio Mazzoli - ma c’è anche il dolore nell’apprendere che Davide poteva essere vivo se solo fosse stata tenuta una condotta diversa".
ste.bro.