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La Multiutility dei no. Oggi i sindaci contrari si ritrovano a Calenzano

Sesto e Campi guidano la fronda per la ripubblicizzazione dell’acqua. Lorenzo Falchi: "No all’individuazione del socio privato nella gara". .

La Multiutility dei no. Oggi i sindaci contrari si ritrovano a Calenzano

L’ad di Alia Multiutility Alberto Irace e il presidente Lorenzo Perra

di Lisa Ciardi

Mentre continua, in Palazzo Vecchio, il dibattito sui bilanci di Alia Multiutility, i sindaci del no alla quotazione in borsa (e del sì all’acqua completamente pubblica) si riuniscono oggi a Calenzano. Nelle stanze fiorentine, il confronto riguarda la situazione debitoria della società, ma anche gli indennizzi per il termovalorizzatore che non verrà più realizzato. "Non si comprende come mai debba essere il Comune di Firenze a indennizzare Alia per la mancata realizzazione" ha detto Cecilia Del Re. Secondo la capogruppo di Firenze Democratica, infatti il protocollo siglato nei giorni scorsi da Alia e Comune di Firenze, con Regione Toscana, Città metropolitana, Ato Toscana Centro e Comune di Sesto Fiorentino "non è per nulla soddisfacente e rappresenta un danno in primis per i fiorentini e poi per tutti gli abitanti dell’Ato centro. Alia aveva instaurato il contenzioso contro Regione e Città metropolitana – ha proseguito - nessun danno poteva essere chiesto al Comune". Del Re contesta anche la sostanza dell’accordo, ovvero l’impegno ad autorizzare il raddoppio dei volumi che Alia ha nella sede di via Baccio da Montelupo.

"Nel protocollo - ha concluso – c’è scritto che se le procedure urbanistiche non dovessero andare a buon fine, dovrà essere trovato un altro modo per indennizzare Alia: bene, lo si faccia all’interno del nuovo piano dei rifiuti". "Il protocollo – ha replicato l’assessore alle partecipate Giovanni Bettarini - propone l’intera riqualificazione delle aree Baccio da Montelupo, San Donnino e Case Passerini. L’intesa consentirà la miglior distribuzione logistica delle attività e una miglior condizione di lavoro per i dipendenti. Alia Multiutility – ha precisato ancora - non risulta avere una posizione debitoria pesante, ma ordinaria per una società di quel tipo". Intanto il fronte del no alla quotazione in borsa e a favore della pubblicizzazione del servizio idrico si dà appuntamento alle 17.30 di oggi, nel Comune di Calenzano. Qui si terrà l’incontro dal titolo "Multiutility e acqua pubblica".

Ci saranno le amministrazioni (molte della Piana e in gran parte a trazione Sinistra italiana, ma non solo), che nell’assemblea di Alia di ottobre bocciarono il documento presentato da Sara Funaro: Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Rufina, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Carmignano, Agliana, Cantagallo, Castelfranco Pian di Scò, Rufina e Vaiano. "Sarà un’occasione per fare il punto insieme ai cittadini – ha commentato il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi - . Il nostro obiettivo è chiedere che sia accantonata definitivamente e in modo netto la quotazione in borsa e che, sul servizio idrico, non si dia per scontato di dover procedere a individuare il socio privato. Abbiamo chiesto che, prima della gara, si faccia un ulteriore passaggio in Ait e il tema è stato aggiunto all’ordine del giorno del 5 dicembre".

Intanto, a Campi Bisenzio, è stata approvata una mozione per chiedere all’Ait la sospensione della procedura di gara a doppio oggetto per la selezione del socio privato di Publiacqua. Presentata da Campi a Sinistra, Sì parco - No aeroporto e Fare Città, ha ricevuto l’appoggio dei 5 Stelle, mentre sul fronte del no si sono schierati insieme Pd, Lega e Forza Italia.