REDAZIONE FIRENZE

La Nazione celebra 165 anni con il volume "Grandi Firme"

Un libro che raccoglie articoli di 35 grandi scrittori italiani sarà distribuito il 24 dicembre con La Nazione.

Scrittori in prima pagina. In regalo con La Nazione il libro sulle grandi firme

La pagina del volume dedicata alla scrittrice Marcella Olschki (Firenze, 1921-2001)

di Guglielmo VezzosiFIRENZESe la cronaca quotidiana e il giornalismo diventano storia e memoria da tramandare. E’ quello che inevitabilmente accade quando si va a cercare negli archivi, soprattutto se l’archivio in questione è quello di un giornale. E per essere più precisi quello de La Nazione. Provengono tutti dalle nostre collezioni storiche gli articoli di 35 grandi scrittori ed esponenti della cultura italiana che abbiamo deciso di raccogliere in un volume. Si intitola significativamente “Grandi Firme“ e sarà il regalo di Natale per i nostri lettori: il libro verrà infatti distribuito in abbinamento gratuito acquistando La Nazione il 24 dicembre nelle edicole di Firenze e della sua provincia (no Empoli). Un dono prezioso che rientra nelle celebrazioni per i 165 anni di vita de La Nazione, il giornale più antico d’Italia per continuità delle pubblicazioni. E fin dai primissimi numeri, nel luglio del 1859, il fondatore Bettino Ricasoli potè contare sulla disponibilità di penne di prim’ordine, a cominciare da Carlo Collodi che nel 1860 raccontava i festeggiamenti per l’esito del plebiscito che sanciva l’unione della Toscana al regno piemontese dei Savoia, aggiungendo un ulteriore tassello alla formazione del complesso puzzle dello Stato unitario.

E dopo Collodi tanti altri se ne aggiunsero: il volume, a cura di Luca Scarlini, raccoglie infatti testimonianze di grandi firme che nel tempo hanno arricchito le pagine del quotidiano. Tra gli autori della primissima ora va certamente ricordato Alexandre Dumas padre che, al seguito dei Mille, nel 1860 inviava corrispondenze in presa diretta dai campi di battaglia raccontando le gesta di Garibaldi contro le milizie borboniche. E poi lo stesso Alessandro Manzoni che nel 1868 scriveva della necessità di fare del “fiorentino“ la lingua nazionale, e quindi Edmondo De Amicis, Ferdinando Martini e Giosué Carducci per proseguire con Gabriele d’Annunzio, Luigi Capuana, Giovanni Papini, Amalia Guglielminetti e arrivare a figure più moderne come Indro Montanelli, Giovanni Spadolini, Eugenio Montale, Anna Banti, Marcella Olschki, Alberto Moravia, Vasco Pratolini e Giuseppe Prezzolini, tutti protagonisti di un progetto editoriale che testimonia la lunga e prestigiosa tradizione de La Nazione, testata che ha avuto un ruolo fondamentale nella vita culturale, politica e sociale del nostro paese, offrendo dalle sue colonne un palco privilegiato per scrittori, artisti e intellettuali. Ogni autore è presentato nel libro con la riproduzione della pagina originale del giornale, la trascrizione di un brano dell’articolo e una scheda critica che ne contestualizza l’argomento e il periodo storico.

La presentazione del volume è in programma venerdì 20 dicembre 2024 alle ore 11.00 presso la Libreria Giunti Odeon, in Piazza degli Strozzi, 1, Firenze (ingresso libero). Durante l’incontro interverranno Agnese Pini, direttrice Qn La Nazione, il Resto del Carlino e Il Giorno e il curatore del volume, Luca Scarlini.