di Antonio Taddei
Domani alle 18 a Chiesanuova si terrà una fiaccolata in memoria di Laura Frosecchi 55 anni, uccisa nel negozio di alimentari forno "da Graziella" sulla via Volterrana la mattina di giovedì 17 ottobre, dal nipote Mattia Scutti 22 anni. "Abbiamo deciso di fare una fiaccolata in ricordo di mia sorella e per tutte le vittime di femminicidi", dice Gianni Frosecchi, fratello di Laura. Il ritrovo è stato fissato davanti al negozio in via Volterrana, con tutte le precauzioni per garantire la sicurezza dei partecipanti, poiché è una via molto transitata, tanto che il consiglio per chi vuole partecipare è di ritrovarsi davanti alla chiesa di San Donato a Chiesanuova dove ci sarà una messa, e per finire sul piazzale saranno fatte volare delle lanterne. Abbiamo parlato anche con Graziella, la nonna di Mattia. Avvolta da uno scialle, il volto segnato dal dolore, gli abbiamo chiesto come stesse. "Si metta nei miei panni - ha sussurrato con lo sguardo per terra -. Non so più cosa fare, non ho più voglia di fare niente. Con quel gesto mio nipote mi ha tolto tutto".
Non vi aspettavate che potesse fare un gesto del genere? "No, era un ragazzino bravo, anche se qualcuno dice che mia figlia lo doveva seguire di più, ma le assicuro che gli stava vicina, Mattia veniva qua a casa mia, era molto attaccato a me. Ultimamente era più nervoso perché non lavorava, ma ripeto era seguito dalla sua mamma e anche dagli assistenti sociali. Di dicerie ne sono state dette tante, troppe"
Si è fatta un’idea di dove può avere preso la pistola?
"No, anche su questo si è fantasticato, è stato detto che gli era stata data dal nonno, che la casa era piena di armi: non è assolutamente vero"
Ha notizie di Mattia dal carcere?
"Mi dicono che non fa altro che piangere. Quando avvengono fatti simili si tende sempre ad augurare che le pene siano dure, ma quando siamo noi colpiti da questi fatti non si riesce più dirlo, sebbene siamo pieni di rabbia nei suoi confronti".