Continuano a insorgere i ’sorvolati’ di Quaracchi e la nuova pista la vedono come una promessa che non si concretizzerà mai:
"Ci passano aerei sulla testa di continuo tra decolli e atterraggi. Abbiamo fatto manifestazioni, scritto lettere alle istituzioni, rilasciato interviste... Ma non è cambiato mai niente. – tuonano Maurizio Bracali e Debora Fiaschi in via di Brozzi, proprio mentre il rombo di un veivolo copre le loro urla di rabbia – A giugno l’assessore Giorgio ci disse che Toscana Aeroporti aveva assicurato che da ottobre dopo le 23,30 non sarebbero atterrati più aerei e invece lo fanno ancora, eccome. Qui il valore del rumore medio rilevato dall’ Arpat è oltre i limiti. Abbiamo scritto a prefetto, assessore, aeroporto, Regione.. lo sanno tutti che ad ora è illegale e dovrebbero insonorizzare le abitazioni, ma per farlo dovrebbero spendere milioni di euro. Noi non ci crediamo allo spostamento della pista, e poi se anche fosse, dovrebbero passare altri dieci anni? Si vuole ora una soluzione. Dicono ’si farà la nuova pista’ e intanto tutti atterrano qua. Sono 15 anni che se ne parla e andrà avanti così per altri 15. D’estate ci sono anche 120 aerei al giorno...".
"Gli aerei danno noia per il rumore ma soprattutto inquinano. – commenta Annamaria Lapoli in via di Cammori – Siamo favorevoli alla nuova pista, ma quando la faranno? Tra vent’anni quando non ci sarò più?".
Spostandosi dall’interno di Quaracchi si è più ’indulgenti’ con il Vespucci: "Ci passano sopra ma ci si abitua –premette Paolo Gori, titolare della trattoria Burde – Con la pista dalla parte opposta l’impatto sarà minore. Sorvolerà case ad altezze molto maggiori rispetto a qui. Perché poi l’aeroporto lo vogliono tutti, però... non nel proprio giardino. La ricollocazione, dicono, avrà un vantaggio sull’assetto idrogeologico della Piana: ce n’è bisogno, i fiumi recentemente hanno esondato nei solito punto di sempre, ci fosse stata più lungimiranza da subito non sarebbe successo".
"È un fastidio sopportabile. – gli fa eco il collega Simone Macciantelli – Bene che ci sia l’aeroporto, come in tutte le grandi città. Se la nuova pista giova a tutti quanti poi ben venga. E poi pensiamo a quante persone lavorano con l’aeroporto. Già aver fatto la tramvia che ci arriva davanti è una cosa comodissima".
"Sono contento dell’incremento dei voli, viaggio spesso, prima dovevo andare fino a Pisa e ora invece mi partono da qui. – dice un passo più in là Salvatore Badagliacca alle Piagge –Passano sopra il tetto, è vero, ma è una bella comodità per il quartiere e non disturba più di tanto. Fanno più rumore le macchine e la ferrovia".
Carlo Casini