C’è una notte speciale ogni dieci di agosto che è uno spettacolo per tutti. Una sera all’anno in cui si torna a guardare poeticamente e romanticamente il cielo e le costellazioni. Perché l’emozione che si prova quando una stella cade (o muore, direbbe Giorgia) è unica. È un’emozione che viene coltivata generazione dopo generazione, una tradizione che sembra non voler morire mai.
La notte di San Lorenzo è un rito, che cambia le regole del gioco della quotidianità: non c’è nessuna altra notte in cui si cerca il cielo più buio per alzare gli occhi verso il blu e aspettare il momento opportuno, quando la scia bianca solca il firmamento.
Ma quali sono i luoghi migliori per godersi lo spettacolo del X agosto (come lo chiamava Pascoli)?
Si parte da Manciano, in provincia di Grosseto, notoriamente il cielo più stellato perché quello con meno inquinamento luminoso di tutta la penisola. Questo cielo è il migliore per guardare le Perseidi (il cui giorno di picco sarà, comunque, la notte tra il 12 e il 13 agosto).
Un anno perfetto, il 2024, perché la luna si trova nella sua fase crescente, quindi meno luminosa rispetto al recente passato. Ad ogni modo, è sempre bene cercare luoghi bui e in quota, lontani da centri abitati e dall’inquinamento luminoso delle città. Per questo il Monte Amiata, per rimanere in provincia di Grosseto, è sicuramente una scelta da prendere in considerazione.
Se ci si trova sull’Appennino Pistoiese si può optare per l’osservatorio di Pian de’ Termini nel comune di San Marcello. Oppure per i tanti luoghi appartati, in mezzo a colli e monti, che si trovano anche in Garfagnana, lontani da luci indiscrete. Sono diverse le esperienze organizzate dalle tante associazioni presenti sul territorio. Attenzione, però, spesso è necessaria la prenotazione. Gli spazi migliori dove vederle, comunque sono gli osservatori. Vicino Firenze si trova il Beppe Forti di Montelupo oppure l’Osservatorio Polifunzionale di Barberino Tavarnelle nel Chianti. Se ci si trova in Casentino, allora si può optare per quello di Stia.
Sempre per chi abita o soggiorna nei dintorni di Firenze la posizione migliore è Monte Morello, ma non la parte che guarda verso Firenze o Sesto, bensì il versante di Vaglia, che è rivolto a nord, dove i colli sono meno antropizzati e l’inquinamento luminoso è pressoché assente. Per ilresto, anche i colli fiorentini e del Valdarno sono perfetti. Come sempre, l’importante è che siano distanti dalle luci.
Nell’entroterra e tra le colline, la Val d’Orcia offre tantissime opportunità da non perdere. Non sono solo i paesaggi da cartolina, i colli attorno Siena, tra cui il poggio Covili, permettono di avere una visibilità unica, in mezzo a campi coltivati, magari non troppo vicini ai cipressi, che sicuramente coprono la visuale.
Per chi si trova al mare, le spiagge sono tra i migliori posti, magari quelle lontano da tutti, come il Cotoncello all’Isola d’Elba o altre calette facilmente raggiungibili. Attenzione, però, perché potrebbero essere già state scelte da gruppi di ragazzi che amano questo tratto di costa. Evitare, invece, quelle che richiedono particolare impegno fisico per una questione di sicurezza.
Se si vuole stare più in compagnia, il pontile di Lido di Camaiore, le spiagge di Viareggio, quelle del Monte Argentario e le scogliere di Antignano e Calafuria sono da non perdere.
Lorenzo Ottanelli