MANUELA PLASTINA
Cronaca

La nuova viabilità non piace. Quasi mille firme per dire ’no’ alla pedonalizzazione della piazza

La sottoscrizione è partita dalla lista civica Voltiamo Pagina, sostenuta da alcuni commercianti

Al centro della protesta c’è la pedonalizzazione di piazza Buondelmonti a Impruneta e la congestione del traffico dovuta alla nuova viabilità

Al centro della protesta c’è la pedonalizzazione di piazza Buondelmonti a Impruneta e la congestione del traffico dovuta alla nuova viabilità

La nuova viabilità del centro storico di Impruneta tiene banco. La lista civica Voltiamo Pagina ha protocollato la petizione popolare sottoscritta da 974 firme. Chiede all’amministrazione comunale di rivedere la pedonalizzazione di piazza Buondelmonti per togliere le auto dal cuore del capoluogo e risistemare gli stalli di sosta e rivedere la viabilità: son stati cambiati i sensi di marcia in centro, creando un anello viario in direzione della Terza Piazza.

Il cambiamento voluto dall’amministrazione Lazzerini non è piaciuto d è nato un comitato di cittadini per chiedere di ripristinare il doppio senso di via Mazzini: permetterebbe di tornare in su dalla terza Piazza e a chi viene da Strada o dalle Sodera di arrivare vicino alla basilica, invece di fare il giro dalla circonvallazione che – per i commercianti – scoraggia i clienti e li fa andare altrove, in altri paesi. "Le adesioni effettive – dicono i promotori – sarebbero state ancora di più, se consideriamo tutti i cittadini non residenti che avrebbero voluto firmare".

Non c’è un indirizzo politico, sottolineano i promotori, che vanno oltre la lista civica che ha un gruppo consiliare in Comune: "È una reazione civica di chi ha voluto far sentire la sua voce contro una decisione affrettata e dannosa, le cui conseguenze stanno ricadendo su un paese sempre più vuoto e più congestionato". Ogni proposta inviata al Comune per apportare modifiche "è stata rispedita al mittente. Adesso mettiamo di fronte all’amministrazione 974 firme: non possono essere ignorate. La democrazia si regge sul confronto e la capacità di fare dei passi indietro".