
La nuova vita del Joyce di piazza Ferrucci Da locale cult diventa caffè letterario
Al posto delle panche di legno adesso ci sono ombrelloni colorati, e invece del bancone pieno di boccali c’è un lounge bar. Così il James Joyce pub, che per anni è stato un cult delle notti fiorentine, riprende vita e riapre con la Ditta Artigianale. Un luogo, dove prendersi una pausa per un caffè, acquistare un quotidiano o anche il pane appena sfornato: con Ditta Artigianale in piazza Ferrucci tornano i caffè letterari a Firenze. Ambienti ispirati al mondo tropicale, linee pulite e colori naturali che riprendono le sfumature del verde, collegandosi simbolicamente al giardino esterno, per un ambiente da vivere durante tutto l’arco della giornata, dalla colazione all’aperitivo. Un luogo unico nel suo genere, che il brand fondato nel 2013 dal pluripremiato campione baristi e coffee expert Francesco Sanapo e da Patrick Hoffer ha pensato principalmente per i residenti. A 10 anni dall’inaugurazione del primo locale in via dei Neri, dopo le aperture in via dello Sprone, via Carducci, lungarno Soderini e lo sbarco oltreoceano in Canada, Firenze vede la nascita della quinta caffetteria dedicata al consumo consapevole di caffè e la rigenerazione di uno storico angolo di città. Partita nel 2013 con un solo dipendente, oggi Ditta Artigianale è una realtà che offre lavoro a 105 persone, provenienti perlopiù dal territorio toscano. Per l’apertura di Ditta Artigianale piazza Ferrucci sono state assunte 18 persone, mentre altre 7 dovrebbero aggiungersi nei prossimi mesi. Per questo locale Ditta Artigianale ha avviato anche una collaborazione con la startup benefit “Fody Fabrics“, che realizza coperte per senzatetto, rifugiati e animali abbandonati dagli scarti tessili, formando ragazzi con disabilità intellettive.
"Questo locale vuole rappresentare il proseguimento della nostra storia d’amore con Firenze – racconta Sanapo – Uno spazio pensato non solo per fare colazione o prendere un caffè al volo, ma soprattutto per essere un luogo di cultura, un’oasi dove fermarsi tra isole verdi, in risposta alla necessita` di tornare ad incontrarsi e a confrontarsi davanti ad una tazzina. Ultimo aspetto, non meno importante, la grande attenzione verso i residenti che ci porta a tenere aperto il locale dalle 7 alle 23".
Rossella Conte