"Facciamoci seri: avete previsto dei ristori per noi commercianti?". "Quanto impatteranno i cantieri sulla viabilità?". "Siamo delusi, speravamo di vedere il cronoprogramma, e invece…". L’idea di partenza di Confcommercio era quella di "superare le perplessità" dell’associazione e dei suoi iscritti che orbitano attorno alla linea della tramvia per Bagno a Ripoli e dell’impatto dei cantieri sul commercio. Ma l’incontro tra gli esercenti interessati e l’assessore alla mobilità Giorgio si è tramutato già dalle prime battute in un torneo di alzate di mano, arringhe e critiche rivolte a Palazzo Vecchio. Principalmente per la mancata divulgazione del cronoprogramma preciso dei lavori. Sul quale ancora il Comune mantiene il riserbo per pochi giorni, visto che all’orizzonte è in programma una conferenza stampa ad hoc.
Ma dalle forche caudine Giorgio è svicolato con un paio di punti in agenda significativi: sconti della Tari per le attività presenti sulle strade e piazze direttamente interessate e anche in quelle vicine ai cantieri, che saranno erogati senza lungaggini burocratiche e per i quali ci sono già 2 milioni di euro a disposizione. In più, Giorgio garantisce un tavolo permanente di confronto con le categorie economiche da attivare nei prossimi giorni, assieme all’assessore allo Sviluppo Economico Jacopo Vicini.
"Questo tavolo consentirà di fare analisi puntuali, cantiere per cantiere, ex ante e in itinere, di modo da minimizzarne l’impatto e prendere in carico le richieste dei commercianti nelle varie zone per migliorare la gestione delle lavorazioni ascoltando in tempo reale le necessità e fornire risposte puntuali", assicura l’assessore anche tramite le schede di cantiere che progressivamente verranno girate per conoscenza agli esercenti interessati dai cantieri. I quali, giocoforza, hanno da viaggiare spediti per rispettare i vincoli di finanziamento imposti dal Pnrr entro e non oltre ottobre ’26. Salvo proroghe, e penali per ritardi accumulati annesse. "Chiediamo un po’ di pazienza, ma abbiamo bisogno della tramvia perché la nostra città è invasa dalle auto", ammette Giorgio, prima della raffica di domande dei presenti in sala dell’Italian Hotels di viale Europa.
Verranno tagliati gli alberi? "Il saldo delle ripiantumazioni sarà largamente positivo - risponde l’assessore -, con alberi a ‘pronto effetto’. Sia chiaro: la tramvia è l’opera più green che si possa realizzare. A regime ci permette di abbattere dalla produzione di Co2 di Firenze 32.500 tonnellate". Ma i lavori saranno anche notturni? "Così poi i residenti ci rincorrono", ironizza Giorgio. "Una tramvia così impattante pronta in 20 mesi? Se la Vacs è l’esempio allora mi metto le mani nei capelli", l’amarezza dalla platea. "Finiremo nel 2036 allora – ironizza l’assessore –. Invece no, sentiamo la responsabilità rispetto all’investimento su un’opera infrastrutturale così importante ma anche nella consapevolezza dell’impatto che i cantieri per due anni circa avranno su residenza e commercio. Vogliamo che questi impatti siano più leggeri possibile e da settimane siamo al lavoro per questo: l’ascolto sarà fondamentale per gestirli e assieme ai Quartieri lo garantiremo su tutto, dalla sosta alla viabilità".
Sosta notturna peraltro rivista per agevolare i residenti, grazie al lavoro tra Comune e Firenze Parcheggi. E il responso del direttore di Confcommercio Toscana? "Apprezzabile l’abbattimento percentuale della Tari - dice Franco Marinoni -. Come da apprezzare è l’atteggiamento di Giorgio, disponibile all’ascolto. Restano le perplessità legate alla mancanza di informazioni precise sui tempi: per chi fa un’attività commerciale non c’è solo il problema dell’accesso di fornitori e clientela, ma anche quello della pianificazione degli ordini e del lavoro. C’è bisogno di più preavviso".
Francesco Ingardia